Uno dei temi di più grande attualità nel mondo dell’architettura è quello di come ridurre al minimo le possibilità di contaminazione del Covid-19. Per cercare di limitare la diffusione del virus, in tutti i luoghi ad alto tasso di frequentazione è ormai pratica diffusa la sanificazione di tutte le superfici. Nella maggioranza dei casi ci si avvale di prodotti chimici per eliminare gli agenti patogeni, o per creare un ambiente particolarmente inospitale per la loro riproduzione, causandone la scomparsa dal piano disinfettato.

Esistono anche delle superfici dalle speciali caratteristiche antibatteriche, che già da qualche anno il mondo dell’architettura guarda con particolare interesse e che oggi, per via della pandemia, potrebbero addirittura imporsi come un nuovo standard.

I laboratori di ricerca e sviluppo di RAK Ceramics sono stati i primi al mondo a fornire soluzioni antibatteriche per l'interior design, con lo sviluppo di speciali smalti certificati già dal 2009.

L’azienda è riconosciuta per prodotti e i sistemi integrati di gres porcellanato e ceramica per pavimenti e rivestimenti, sanitari e arredo bagno. A partire dal suo know how il marchio lancia RAK-Sanit, una gamma di soluzioni ceramiche che ha come priorità sicurezza e sanità.

Tra prodotti della nuova collezione RAK-Sanit troviamo diversi pavimenti, rivestimenti e sanitari realizzati con smalti che inibiscono la crescita dei batteri, riducendo la possibilità di contagio e creando ambienti più sicuri. Dalle scuole agli uffici, dai ristoranti agli hotel, dai laboratori ai negozi: RAK-Sanit è la soluzione ideale tutti i luoghi di incontro tra persone di età, genere e culture diverse.

L’azione dei prodotti è permanente, assicura una protezione intrinseca durante il tempo di vita atteso dei prodotti, grazie ad una continua azione contro la colonizzazione microbica; questa tecnologia è in grado di ridurre o eliminare il numero dei microbi fino al 99,99%, inclusi MRSA, E. Coli, Salmonella e Legionella.