Memmo Venezia, brand che affonda le sue radici nella storia dell’isola di Murano, dove ancora oggi si tramanda all’interno della fornace l’arte di soffiare il vetro, ha presentato una collezione che è un rimando alla fluidità del tessuto. Un progetto firmato dal designer veneziano Enzo Berti che propone una nuova tecnica di filatura del vetro, sviluppata in esclusiva e regolarmente depositata, e che utilizza minimo 500 metri di filato siliceo per ogni singolo oggetto prodotto.
Nella serie I Filati il vetro diventa un filo che, accostato ad altri fili di vetro, dà forma a una superficie che assomiglia a un tessuto. La collezione utilizza le cromie di Venezia: il blu delle case di Burano, il rosso delle facciate dei palazzi che si affacciano sui canali, i colori caldi del Lido e il verde della laguna. Della collezione fanno parte Goto, una linea di bicchieri dalle forme sinuose che mettono in evidenza la tessitura del vetro, e Segola, che rimanda ai primi manufatti in terracotta e si immerge nella tradizione della soffiatura del vetro, prediligendo la forma a cipolla.
Nella serie I Cuciti emerge l’idea che il vetro possa essere cucito al pari di un tessuto e presenta un procedimento che permette di accostare fili di vetro con fili più sottili. Sciarpa propone dei pezzi unici realizzati interamente a mano che alternano trasparenza a colore: un fazzoletto di vetro lasciato adagiare su un piano dà forma a un drappeggio diventando un dipinto oppure un inaspettato centrotavola.