Il progetto nasce durante un soggiorno in Russia di due anni fa, nel momento in cui Herfort cominciava a sviluppare un interesse per l’aspetto estetico degli spazi pubblici. “Nell’Europa occidentale tutto è così ben definito: una sala d’attesa è una sala d’attesa, un ufficio è un ufficio. In Russia, al contrario, le stanze sono aperte all’interpretazione, stratificate e non così specifiche.
E ho anche notato che sembra che ci siano molte più persone semplicemente sedute al loro interno. A prima vista nessuno di loro sembra sapere cosa stia facendo lì. Ho cercato di integrare queste persone nelle mie immagini”.
Le fotografie di Frank Herfort sono inviti personali a esplorare mondi chiusi che sorprendono con la ricchezza di dettagli e i colori vibranti. Con sede a Berlino e Mosca, il fotografo ha esplorato i contrasti e le contraddizioni della vita nella Russia contemporanea facendone un punto centrale del suo lavoro artistico, fotografando sia gli austeri, fatiscenti resti della società sovietica sia le case opulente dei moderni oligarchi russi.