Fondazione Agnelli 3.0

Carlo Ratti Associati ha completato i lavori di ristrutturazione della Fondazione Agnelli a Torino con un concept 3.0 incentrato sugli spazi condivisi e l’ufficio del futuro.

Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
La nuova sede della Fondazione Agnelli, centrata intorno a uno spazio di coworking di circa 3.000 metri quadrati è frutto di un intervento di progettazione firmato Carlo Ratti Associati, all’interno della sede storica della Fondazione Agnelli di Torino. L’edificio per uffici del XX secolo è stato trasformato in un’architettura responsiva e controllabile tramite App, dando forma alla visione di un ’“Ufficio 3.0”.

 

Lo studio Carlo Ratti Associati ha realizzato il proprio intervento con l’obiettivo di aprire l’edificio storico alla città. Un nuovo corpo aggettante in vetro è stato aggiunto al complesso, e al suo interno ospita una caffetteria accessibile ai cittadini del quartiere di San Salvario. Le scale della villa storica sono ora illuminate da un nuovo lucernario e decorate dall’installazione La congiuntura del tempo dell’artista Olafur Eliasson”. Tutto intorno all’edificio si trovano poi un frutteto e una serie di aree verdi progettate da Louis Benech – il paesaggista francese che ha ridato forma al giardino Tuileries di Parigi e al Teatro Water Grove di Versailles – le quali offrono agli utenti dell’edificio la possibilità di lavorare all’aperto, a stretto contatto con la natura.

Fig.7 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Fig.7 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Grazie a un uso avanzato delle tecnologie Internet delle Cose (IoT), la nuova sede della Fondazione Agnelli si presenta come uno spazio in grado di adattarsi in tempo reale ai bisogni dei propri utenti. Carlo Ratti Associati ha collaborato con Siemens Italia per dotare l’edificio di centinaia di sensori digitali, in grado di monitorare variabili tra cui la posizione delle persone nell’edificio, la temperatura in ogni stanza, la concentrazione di anidride carbonica ela diponibilità delle sale riunioni.
Fig.8 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Fig.8 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Grazie a una app per smartphone, ciascun utente dell’edificio potrà andare ad agire sul sistema di controllo dell’edificio (Building Management System, BMS), personalizzando la propria esperienza del luogo di lavoro. Tra le sue varie caratteristiche, la app permette di mettere la parola fine alle cosiddette “thermostat wars” – le “guerre del termosifone” sul luogo di lavoro tra chi è freddoloso e chi vorrebbe sempre tenere aperta la finestra. Una volta che un occupante dell’edificio seleziona i propri livelli di temperatura e luce preferiti, il BMS risponde di conseguenza, regolando luce, riscaldamento e aria condizionata in corrispondenza della singola scrivania. Grazie a una serie di ventole a controsoffitto, attivate dalla presenza e del movimento delle persone, il sistema è in grado di seguire gli occupanti mentre si muovono nell’edificio, creando una “bolla termica” individuale. Una volta che una persona lascia una stanza, l’ambiente ritorna da solo in modalità standby, risparmiando energia.
Fig.9 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Fig.9 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Un’altra caratteristica della App riguarda la possibilità per gli utenti di prenotare spazi e servizi – dalle sale riunioni alle scrivanie condivise. Gli utenti possono rendere nota la propria posizione all’interno dell’edificio. In questo modo non soltanto diventano possibili migliori interazioni tra colleghi, ma si predispone anche un terreno di prova per ricerche sui legami tra il design degli spazi di lavoro e i livelli di produttività. Nel futuro prossimo, analizzando le statistiche d’uso dell’edificio, sarà possibile capire come le persone si comportano in un determinato spazio e come questo può andare a influire sulla creatività. L’intervento di Carlo Ratti Associati mostra come il paradigma dell’IoT può essere applicato non soltanto a nuove costruzioni ma anche al patrimonio esistente.
Fig.10 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017
Fig.10 Carlo Ratti Associati, ristrutturazione Fondazione Agnelli, Torino, 2017

Fondazione Agnelli, Torino
Tipologia: ristrutturazione spazio multiuso
Design: Carlo Ratti Associati
Team di progetto: Carlo Ratti, Saverio Panata, Antonio Atripaldi, Francesco Strocchio, Andrea Cassi, Valentina Grasso, Mariachiara Mondini, Andrea Riva, Nicola Scaramuzza
Sviluppo tecnico: Siemens Italia – divisione Building Technologies
Paesaggio: Louis Benech
Café design: Simmetrico
Design d’interni degli uffici di Fondazione Agnelli: Natalia Bianchi Studio
Strutture ed esecuzione: Studio Ferraresi
Design meccanico, microclimatico e BEMS: Paolo Lazzerini (Studio Lazzerini)
Illuminotecnica: Roberto Pomè
Consulenza storica: Michele Bonino
Gestione coworking: Talent Garden
Area: 3.000 mq
Completamento: 2017

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