Serpentine pavilion 2016

Progettato da Bjarke Ingels Group il padiglione di quest’anno è uno spazio fluido e tridimensionale, esposto insieme a quattro Summer Houses ispirate al tempio della regina Carolina.

Bjarke Ingels Group, Serpentine Pavilion, 2016
La Serpentine svela i padiglioni del suo programma di Architettura per il 2016: il sedicesimo padiglione annuale, progettato da Bjarke Ingels Group (Copenhagen–New York) e quattro Summer Houses progettati da Kunlé Adeyemi (Amsterdam-Lagos), Barkow Leibinger (Berlin-Nuova York), Yona Friedman (Parigi) e Asif Khan (Londra).
Bjarke Ingels Group, Serpentine Pavilion, 2016
Bjarke Ingels Group, Serpentine Pavilion, 2016
Il Serpentine Pavilion, progettato da Bjarke Ingels, è una sorta di “muro aperto” che si trasforma da spazio lineare a tridimensionale, ospitando una caffetteria con attività per le famiglie. Di notte diventa uno spazio per il noto Park Nights della Serpentine: un programma di performance di artisti, scrittori e musicisti.
Bjarke Ingels Group, Serpentine Pavilion, 2016
Bjarke Ingels Group, Serpentine Pavilion, 2016
La Summer House di Kunlé Adeyemi è una replica al contrario del Tempio della regina Carolina – un omaggio alla sua forma e ai suoi materiali, ricomposto in un nuovo oggetto scultoreo. Barkow Leibinger si è ispirato a un altro padiglione, ormai scomparso, risalente al XVIII secolo e progettato da William Kent, che offriva una vista del parco a 360 gradi.
Kunlé Adeyemi, Summer House, Serpentine Galleries, 2016
Kunlé Adeyemi, Summer House, Serpentine Galleries, 2016
Yona Friedman ha disegnato una Summer House modulare che può essere montata e smontata con forme diverse e si basa su progetto pionieristico dell’architetto La Ville Spatiale (Città Spaziale) iniziata verso la fine degli anni Cinquanta. Il progetto di Asif Khan si ispira a una caratteristica specifica del tempio della regina: la proprietà di catturare i riflessi del sole sul lago della Serpentine.

dal 10 giugno al 9 ottobre 2016
Serpentine Pavilion e Summer Houses
Serpentine Galleries
Kensington Gardens, Londra

Per una nuova ecologia dell’abitare

L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.

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