Con Immanent Elasticity, soma architecture ancora una volta ha perseguito una concezione speculativa dello spazio che si occupa delle complesse interazioni tra percezione e principi geometrici. La struttura spaziale della mostra può essere descritta come "Lsystems" (dal nome del biologo ungherese Aristid Lindenmayer) sulla base della riproduzione delle regole di base, che vengono anche utilizzate per simulare la crescita delle piante, tra le altre cose.
L'installazione presso il MAK ricorda un organismo vivente in crescita nonostante la natura artificiale del materiale, e appare caotico e ambiguo, nonostante la sua adesione rigorosa a norme e a una chiara struttura geometrica.
fino al 14 settembre 2014
soma architecture
Immanent Elasticity
a cura di Marlies Wirth
MAK Gallery
Stubenring 5, Vienna