Koda, una delle più antiche parole estoni, in origine significava "luogo per vivere", ed è linguisticamente molto vicina ai termini, "kodu" ("casa") e "koht" ("luogo"). Il significato archetipo del "Koda" è ancora in uso, anche se il suo scopo fondamentale è cambiato. Nel corso del tempo infatti, sono apparsi tipi completamente nuovi di "koda": spazi per la musica e per gli incontri, luoghi di culto o di lavoro, che dimostrano quanto sia radicata questa struttura nella cultura estone.
Gli architetti, per questo specifico padiglione, hanno giocato sulle possibilità della struttura di essere impiegata per diverse funzioni, assumendo infinite conformazioni legate alle possibili combinazioni modulari. Il padiglione è una struttura a telaio in legno composto da 6 moduli rifiniti con diversi stili e materiali. La finitura degli interni in multistrato di betulla dà alla casa una sensazione calda e nello stesso tempo moderna. Sono stati inoltre introdotti pezzi rappresentativi del design estone come i tavoli di Kristel Jakobson, le sedie di Aap Piho e le lampade di Margus Triibmann.
Architetti: Kuu Architects
Team: Joel Kopli, Koit Ojaliiv
Area: 73.5 mq
Cliente: Enterprice Estonia, Estonian Woodhouse Association
Completamento: 2012