Z33: il progetto di ampliamento

Un uso dei mattoni sottile e tattile e uno spazio improntato alla percezione e all'esperienza sono alla base del progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT per l'ampliamento del centro per l'arte belga.

Sono stati annunciati oggi i vincitori del concorso internazionale per l'ampliamento del centro belga per l'arte contemporanea Z33. Il team, guidato da Francesca Torzo, comprende il designer Aldo Bakker, il paesaggista Piet Oudolf e lo studio d'ingegneria strutturale ABT. La loro proposta è un'architettura in mattoni sottile e tattile, uno spazio che stimola la percezione e l'esperienza.

L'edificio esistente risale al 1958 ed è caratterizzato dalla sua particolare architettura museale. È uno dei pochi musei nelle Fiandre concepito in origine per ospitare l'arte contemporanea. Ciononostante, l'edificio ormai inadeguato sotto il profilo tecnico ha bisogno di un rinnovamento, per accogliere i numerosi visitatori. La maggior parte delle attività dello Z33 sono oggi confinate nelle residenze degli storici beghinaggi locali che, nonostante il loro fascino, creano diverse difficoltà logistiche.

Per questi motivi, la Provincia di Limburg ha acquistato nel 2011 il lotto adiacente al beghinaggio e ha indetto un concorso internazionale con oltre 90 partecipanti. Nella prima fase ne sono stati selezionati 29, che si sono ridotti a cinque gruppi con i rispettivi progetti. Gilbert Van Baelen, assessore alla cultura, descrive così il progetto: "La politica per i beni culturali degli ultimi anni ha rafforzato il paesaggio artistico di Limburg, basta ricordare Manifesta 9. Negli ultimi anni, Z33 è diventato il nostro punto di riferimento per l'arte contemporanea e il design, rafforzando la sua reputazione a livello mondiale, come dimostrano le partecipazioni al concorso. Tutti i progettisti hanno proposto soluzioni efficaci, ma anche molto diverse tra loro, e questo ci ha guidato nella scelta dei vincitori".
Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Gion Balthasar von Albertini
Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Gion Balthasar von Albertini
Ad aggiudicarsi il progetto è stato il team guidato dall'architetto Francesca Torzo, formatasi con Peter Zumthor e Bosshard Vaquer Architects. Nel 2004, dopo aver vinto due primi premi per European 7 (Amsterdam e Budapest), ha fondato lo studio Baukuh insieme ad altri 7 architetti. Per questo progetto ha messo insieme un gruppo con il designer Aldo Bakker, l'architetto paesaggista Piet Oudolf e ABT, studio specializzato in consulenze d'ingegneria strutturale.

"In questo progetto primeggiano i concetti di percezione ed esperienza", spiega Jan Boelen, direttore artistico di Z33. "L'idea nasce dalla scenografia di spazi diversi, ognuno dei quali possiede atmosfera, proporzioni e luce proprie. Il progetto può sempre essere percepito da due diverse angolazioni: dall'edificio al giardino e viceversa, nel tentativo di creare unità a partire da elementi diversi tra loro. I progettisti hanno deciso di mantenere isolato il convento, rafforzando così il livello d'intimità". Il nuovo edificio sarà realizzato in laterizio, come gli edifici esistenti, ma con principi diversi per quel che riguarda la disposizione e la congiunzione dei mattoni. "Non è un edificio neutro, ma ha un carattere forte. La sua struttura è molto flessibile, così da accogliere un grande numero di funzioni inaspettate. Una moltitudine di possibilità esperienziali che si adatta perfettamente ai principi di Z33", prosegue Boelen.

Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Philip Luschen
Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Philip Luschen
Sulla base del progetto, gli architetti inizieranno ora un dialogo con Z33, la Provincia di Limburg, la Sovrintendenza e l'amministrazione comunale di Hasselt. Il progetto esecutivo prenderà forma anche attraverso una serie di workshop. Mentre attraverso un gruppo di discussioni e dibattiti con la Sovrintendenza avranno la funzione d'indagare meglio come rinnovare la portineria all'ingresso del convento. Il cantiere inizierà a settembre 2013 e l'edificio dovrebbe essere pronto nel 2015. Durante questo periodo, le attività del museo si sposteranno negli spazi del convento.
Il nuovo edificio sarà realizzato in laterizio, come gli edifici esistenti, ma con principi diversi per quel che riguarda la disposizione e la congiunzione dei mattoni.
Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Philip Luschen
Progetto di ampliamento di Z33 – House for Contemporary Art, Hasselt, che sarà realizzato nel 2015. Progetto di Francesca Torzo, Aldo Bakker, Piet Oudolf e ABT. Photo Philip Luschen

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