Ecosistema Taranto, il laboratorio che progetta la città di domani

Il video integrale delle tavole rotonde sulla rigenerazione urbana della città pugliese che Biennale e Domus hanno organizzato alla 17a mostra di Architettura di Venezia.

Dopo aver ospitato l’intervento del sindaco Rinaldo Melucci alla terza edizione di domusforum, il sistema Domus continua a seguire il processo di riqualificazione di Taranto, fondamentale laboratorio urbano con implicazioni decisive per il nostro Paese e non soltanto.

Lo scorso 22 settembre, il direttore editoriale Walter Mariotti ha moderato il dibattito che Biennale e Domus hanno organizzato presso il Padiglione Italia della 17a mostra di Architettura di Venezia.

All’evento di cui trovate in apertura il video integrale, hanno partecipato, in due tavole rotonde separate, lo stesso il sindaco Melucci, il professore emerito di Sociologia del Lavoro della Sapienza Domenico De Masi, l’assessore alla Cultura di Regione Puglia Massimo Bray; l’assessore all’Urbanistica del comune di Taranto Ubaldo Occhinegro, gli architetti Gianluca Peluffo, professore associato presso l’università di Enna Kore e Christian Pongratz del New York Institute of Technology.

La discussione è stata preceduta dagli interventi del curatore del Padiglione Italia Alessandro Melis e di Onofrio Cutaia, direttore generale della Creatività Contemporanea (Dgcc) del Ministero della Cultura.
Ecosistema Taranto è il piano epocale di rigenerazione urbana che si pone l’obiettivo di emancipare la città dalla monocultura dell’acciaio, completando, entro il prossimo decennio, una transizione ambientale, socioeconomica, urbanistica, culturale ed energetica.

Il fine ultimo è fare della città un hub mediterraneo, capace di attrarre investimenti in virtù della posizione geografica e della tradizione di polis al centro di scambi commerciali e culturali. Soprattutto un luogo nel quale i cittadini possano trovare opportunità e strumenti per realizzarsi pienamente come individui e come collettività, tornando a determinare la mappa del proprio futuro.

Cantiere più grande del Sud Italia, il risanamento di Taranto intercetta l’agenda globale in tema di sostenibilità e resilienza urbana con l’ambizione di assurgere a punto di riferimento internazionale nel campo della programmazione mirata alla sostenibilità economica, ambientale e sociale.

È nel cuore di questa metamorfosi che entra in gioco l’architettura quale matrice aperta e flessibile, capace di porsi come infrastruttura concettuale prima ancora che spaziale e di generare valore assoluto. Ed è su queste premesse che Domus è felice di partecipare alla narrazione del percorso voluto dall’amministrazione di Taranto.

A Ecosistema Taranto Domus ha dedicato un inserto di 38 pagine sul numero 1060 di settembre, con gli interventi, tra gli altri, del ministro della Cultura Dario Franceschini e del ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna.

Foto di apertura: Taranto Port-City Waterfront, progetto preliminare di MAS con Peluffo & Partners per opere di difesa costiera e percorsi pedonali nella Città vecchia(© Peluffo & Partners)

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