I “Progetti per servire” di Achille e Pier Giacomo Castiglioni in mostra alla Milano Design Week 2024
In occasione della Milano Design Week una mostra celebra i castiglioni ripercorrendo i loro progetti nell'ambito food and beverage.
“Umani, ottimisti e audaci”, è così che Ivy Ross, VP di Google, definisce il design hardware di Mountain View. Abbiamo discusso con lei di progetto tecnologico, dell'importanza dei sentimenti e della sfida imminente dell’AI.
In occasione della Milano Design Week una mostra celebra i castiglioni ripercorrendo i loro progetti nell'ambito food and beverage.
Tra grandi installazioni e prodotti innovativi, ecco un’anteprima della redazione di Domus di alcuni dei progetti più interessanti che vedrete nella settimana del design milanese.
Un viaggio nel cuore del design e dell’innovazione nel campus Nike di Beaverton, con una guida d'eccezione: Martin Lotti, chief design officer dello Swoosh.
Il design in edizione limitata è in crescita, come testimonia il successo di fiere come Design Miami e Collectible, e tante piattaforme dedicate. Che impongono un linguaggio nuovo, decorativo e ornamentale.
Oltre le macchine da scrivere e l’architettura patrimonio Unesco, l’oggettistica e le iniziative culturali di Olivetti hanno rappresentato un modo unico di armonizzare forma e funzione democratizzando per tutti gli italiani l’accesso al design d’autore.
Quella del 1984 con Enrico Baleri fu una delle prime collaborazioni di Starck con un’azienda italiana. Una sedia essenziale, dalle linee curve e spezzate, ispirata allo scrittore americano Philip K. Dick.
Maestro italiano del design, ormai newyorkese di adozione, il poliedrico artista, storica conoscenza di Domus, ha messo in discussione tutti gli assunti estetici e progettuali degli ultimi decenni.
Una mostra al Vitra Museum mette in connessione il mondo del progetto con il futuro dell’energia, verso una transizione in cui le fonti energetiche non saranno più di origine fossile.
La nuova collezione di manifesti di Ciao. Discoteca Italiana è un omaggio psicogeografico alla città attraverso l’incontro tra la musica del grande cantautore e la tradizione della grafica, del design e dell’architettura meneghina.
Dagli anni Trenta agli anni Settanta, un percorso tra le proposte dei designer per vivere all’aperto: mobili leggeri, colorati e trasportabili, che diventano giocattoli.
C’è stato un periodo d’oro per la sperimentazione dell’arredo scolastico, con il coinvolgimento di nomi come Prouvé, Zanuso e Castiglioni. Una bella mostra racconta i progetti di punta di oggi, che hanno nuove priorità.
Il brand svedese è un adepto della sperimentazione sulle edizioni limitate, che ha rinnovato nel corso degli anni aprendosi all’arte, all’abbigliamento e alla musica.