Progettare un’abitazione di notevoli dimensioni e integrarla agli spazi intimi del giardino privato è la sfida progettuale che Alverosa Morell Arquitectos ha affrontato per la costruzione di Casa Noa, situata in un tranquillo quartiere residenziale vicino a Barcellona.
Lo studio catalano posiziona l’edificio all’estremità nord di un lotto stretto e lungo, frammentando la struttura quattro parti di dimensioni diverse e leggermente disallineate per ridurre il suo impatto volumetrico. I blocchi sono caratterizzati dai tetti a falda e generano un profilo seghettato.
“Per enfatizzare il profilo dei volumi frammentati la facciata è dello stesso materiale della copertura e il rivestimento sembra piegarsi. Con lo stesso obiettivo il prospetto laterale è invece di un colore più scuro,” racconta Xavier Morell.
I volumi dell’abitazione in totale sono sei: ai quattro blocchi abitativi se ne aggiungono due aperti che definiscono degli spazi intermedi all’ingresso e tra la casa e il giardino. In questo modo Alverosa Morell Arquitectos trova la giusta proporzione tra gli spazi interni – connessi tra loro da un asse longitudinale – e quelli aperti.
Il sistema strutturale è chiaro: una serie di setti trasversali scandiscono gli spazi e supportano i solai di legno, il cui impalcato è lasciato a vista. Oltre al soffitto, anche serramenti e arredi sono di legno, e insieme all’intonaco bianco e ai pavimenti grigi di ceramica compongono ambienti semplici e accoglienti.
“Ogni blocco dispone di lucernari orientati verso sud, che combinati con la presenza di ambienti a doppia altezza permettono alla luce di arrivare fino al piano terra in modo diffuso e uniforme,” dice Morell.
- Progetto:
- Casa Noa
- Architetto:
- Alverosa Morell Arquitectos / Josep Ma. Alventosa, Marc Alventosa e Xavier Morell
- Collaboratore:
- Eduard Simó
- Costruzione:
- Global Projects
- Superficie:
- 400 mq
- Completamento:
- 2018