Il programma è suddiviso in una serie di volumi separati da pochi metri, un layout che ha permesso l’inserimento di aree verdi, incoraggiando la mobilità e la possibilità di incontri tra le persone nei giardini e nel cortile principale. Il tetto sopra il complesso è una lastra che collega i volumi e offre ombra, è ventilata e protegge gli spazi dalla luce solare diretta, che filtra attraverso un’apertura nel tetto.
Gli architetti hanno riservato uno dei cortili all’artista Jerónimo Hagerman, che vi ha installato una delle sue opere. Per le pareti del patio, ha scelto il colore giallo delle zanzariere usate all’interno dello stabilimento. Hagerman normalmente utilizza le piante nelle sue opere e in questo caso, ha optato per la vite Cissus Antartica per creare un labirinto di panche e tende naturali, allusione al sistema idroponico di Next.
Stabilimento idroponico Next, León de los Aldama, Guanajuato, Messico
Tipologia: edificio per uffici
Architetti: CC Arquitectos (Manuel Cervantes, Lizett Matsumoto)
Strutture: Mauricio Pantoja – Fernando Calleja
Impianti: iesh, Samuel Nischli
Area: 1.250 mq
Completamento: 2014