Il tema che Koolhaas ha scelto quest’anno, Fundamentals, lascia spazio a innumerevoli interpretazioni. Il Perù ha sicuramente tanti temi da presentare, come quello che è stato fatto dall’unico Presidente architetto in Sudamerica, esperimenti come PREVI, il brutalismo peruviano. Che direzione avete scelto per interpretare il tema proposto?

L’ideazione della mostra del padiglione peruviano gira intorno all'assorbimento della modernità nella cultura locale durante l'ultimo secolo. Abbiamo pensato che la forma migliore per spiegare questo processo sia mostrarlo attraverso la vita urbana in generale e in particolare attraverso l’edilizia popolare. In/Formal: Urban encounters for the next 100, mostra come la modernità nel nostro paese è nata a partire dalla modernità ibrida del Perù stesso, prodotto dell'incontro tra due mondi: il moderno occidentale, di radice angloamericana promosso dallo Stato e dalle istituzioni e i movimenti locali, vernacolari, radicati in abitudini andine e ispano-americane.

Qual è la vostra visione per i prossimi 100 anni?

La mostra si concentra sul ciò che è stato costruito e sull’esperienza di abitare la città. Sono esposte le idee sviluppate nell’edilizia urbana come prodotto culturale di una società in fase di modernizzazione. L’idea della proposta peruviana sta nel valorizzare il lavoro degli architetti peruviani, nel riscattare una cultura architettonica esistente capace di assorbire e appropriarsi delle idee moderne per produrre una propria architettura.

Di fronte a questo boom economico senza precedenti, come si vede il Perù rispetto ai vicini paesi latinoamericani?

Credo che il Perù attraversi una situazione economica unica che gli permette di cominciare a promuovere opere pubbliche per la società. Case popolari, arredo urbano, infrastrutture, sviluppo sociale, sono i vari campi che necessitano di nuovi interventi. Per questo, soprattutto, abbiamo bisogno di un progetto di nazione e della volontà politica per attuarlo. Ora il Perù ha la congiuntura ideale per cominciare a produrre progetti urbani e architettonici che si avvicinino alle aspirazioni sociali dei suoi abitanti e che migliorino la qualità di vita di tutti i peruviani.

Perù
In/Formal: Urban encounters for the next 100
Commissario: Josè Orrego
Curatore: Sharif Kahatt
Sede: Arsenale

fino al 23 novembre 2014
14. Biennale Architettura
Fundamentals
Arsenale, Venezia