Algae Farm, la fattoria delle alghe

In Svezia, ecoLogicStudio ha progettato un'agricittà che ruota intorno all'industria delle alghe.

Volendo immaginare un futuro verde per la società, bisogna ammettere che le potenzialità offerte dal lavoro con la natura non sono ancora abbastanza comprese o sfruttate. In troppe concezioni permane una separazione dall'utente finale. Claudia Pasquero e Marco Poletto, architetti e cofondatori del londinese ecoLogicStudio, ritengono che "usare gli elementi naturali e interagire con essi in modo simbiotico può diventare un gioco dai benefici effetti ecologici". Di recente, hanno dedicato la loro attenzione alle potenzialità delle alghe: le microalghe sono usate per la produzione di energia, mentre le macroalghe (come bioradar e agenti generativi) vengono utilizzate per il filtraggio delle acque e per la produzione di alimenti.

Nel contesto delle trasformazioni strutturali e demografiche che alcune regioni del mondo stanno attraversando, l'agriturismo e gli impianti per la produzione di alghe possiedono grandi potenzialità, ma i modelli vanno sperimentati controllandone la ricezione da parte del pubblico, in modo da individuare al meglio i prototipi come risorse formative multifunzionali in rapporto al loro contesto di applicazione quotidiana. "Al momento non c'è grande scelta. C'è una separazione della produzione dal consumo, mentre anche il riciclaggio può essere divertente", dichiarano i progettisti di ecoLogicStudio. Algae Farm, il sistema di produzione e trattamento delle alghe che hanno progettato per il comune svedese di Simrishamn, dimostra le potenzialità di interazione tra comportamenti urbani e prototipi architettonici in relazione alle alghe. Qui, nella regione svedese del lago di Ostersjön, presso le rive del Mar Baltico, l'industria ittica ormai in decadenza e l'invecchiamento della popolazione locale "richiedono l'applicazione di un nuovo tipo di struttura economica e urbanistica".
Qui sopra: il progetto di un museo sottomarino. Foto di apertura: i nuovi impianti per alghe simbiotiche e crostacei/pesci battezzati crane greenhouses (serre a gru).
Qui sopra: il progetto di un museo sottomarino. Foto di apertura: i nuovi impianti per alghe simbiotiche e crostacei/pesci battezzati crane greenhouses (serre a gru).
Dopo aver proposto al comune un progetto, il gruppo è stato invitato a elaborare un piano regolatore per la zona. Il piano prevede l'incubazione di nuovi modelli di turismo, di nuove attività industriali e di ricerca, dove le alghe hanno un ruolo di primo piano in quello che si prospetta come un insieme di strategie e di investimenti top down (produzione di biocarburanti e di altre forme di energia rinnovabile) e di iniziative bottom up che coinvolgono agricoltori e pescatori. Si è mappato il potenziale del letto dei fiumi, delle rive dei laghi, dei terreni agricoli, dei boschi, dei villaggi, dei porti, dei fondi marini e delle lagune della regione della Scania. "Il nostro piano regolatore è un'interfaccia. Coinvolgendo i piccoli produttori della regione acquisisce un carattere di partecipazione", affermano i progettisti. "Verrà realizzato gradualmente." Quindi risulterà "più capillare, più su misura, fondato su approfonditi saperi locali". Per favorire l'attuazione della loro strategia a rete gli architetti hanno realizzato una grande mappa pieghevole della regione, a imitazione delle sue mappe turistiche, che illustra il piano di "azione comune" per l'area e sei prototipi, uno dei quali sarà realizzato la prossima estate. Sei soluzioni integrate per ciascuna di queste situazioni geografiche corredano la proposta di differenti attori locali – provenienti dai settori della produzione, del turismo e della ricerca – a ciascuno dei quali viene assegnato un ruolo per partecipare al progetto.
Un prototipo del Giardino pensile delle alghe è visibile fino a ottobre nella mostra allestita al Centro marino di Simrishamn.
Un prototipo del Giardino pensile delle alghe è visibile fino a ottobre nella mostra allestita al Centro marino di Simrishamn.
Questi gruppi locali sono contrassegnati sulla mappa da punti di colore differente ma anche, secondo le caratteristiche del loro intervento, da cicli di attività. Per esempio ecologia, energia, alimenti, acqua e microclima è il ciclo d'attività dei nuovi impianti per alghe simbiotiche e crostacei/pesci battezzati Crane Greenhouses (Serre a gru). Progettate per i porti sottoutilizzati e per le aree costiere queste strutture a gru sostengono baldacchini di etilene tetrafluoretilene (ETFE) a forma di petali cui sono appesi piccoli contenitori che fungono da serre adattive in grado di garantire la produzione per 12 mesi l'anno. Accanto ai laghi e agli specchi d'acqua, le Torri Migro rappresentano nuovi luoghi di sosta e di riparo per turisti e uccelli migratori. Qui le alghe vengono coltivate produrre alimenti e carburante, e per fungere da biosensori dell'inquinamento delle acque. Al largo, sul Baltico, impianti ittici galleggianti collegati con il museo marino della scienza di Simrishamn costituiscono un centro di ricerca che può vantare il primo museo interattivo in tempo reale sulla vita e sull'ecologia del mare.
Se manca un collegamento con l'utente finale finirà semplicemente con l'essere una fabbrica fuori città. Ci sono modi di lavorare con la natura che permettono di coinvolgere il pubblico: il processo può essere divertente, non burocratico.
Un dettaglio del Giardino pensile delle alghe.
Un dettaglio del Giardino pensile delle alghe.
La regione, ricca di lussureggianti corsi d'acqua e di estuari, si presta all'essenziale arte della fitodepurazione delle acque, ma il giardino della depurazione non riveste solo questo ruolo: è anche un luogo che offre cure termali, dove si svolgono controlli biologici e si producono e si consumano alimenti biologici. Gli antichi nuclei agricoli della regione vengono reinventati come poli di infrastrutture per la produzione tecnologicamente avanzata delle alghe, un'agricittà che ospita impianti produttivi, attività turistiche e centri di ricerca per i prodotti dell'industria delle alghe. Allo scopo di creare una rete navigabile il sesto progetto costituisce nuovi percorsi ciclabili estivi e piste di sci di fondo invernali che collegano tutti i centri di informazione sulle alghe dell'area. I turisti e gli abitanti del luogo possono percorrere la regione, visitando gli stabilimenti per la produzione delle alghe in funzione. Possono imparare a crearne di nuovi, dando luogo a una graduale intensificazione dell'attività nella regione che viene destinata a diventare una rete strategica mirata allo sviluppo ed è localizzata in funzione della miglior interazione con l'ambiente locale.
Accanto ai laghi e agli specchi d'acqua, le Torri Migro rappresentano nuovi luoghi di sosta e di riparo per turisti e uccelli migratori.
Accanto ai laghi e agli specchi d'acqua, le Torri Migro rappresentano nuovi luoghi di sosta e di riparo per turisti e uccelli migratori.
Fino a ottobre, la mappa si può vedere nella mostra allestita al Centro marino di Simrishamn, sul cui pavimento una versione ingrandita e più particolareggiata del piano d'attività comune illustra il contesto dell'esposizione principale: un prototipo del giardino pensile delle alghe. Progettato per essere collocato tra il centro e l'ufficio del turismo, in vista del porto vecchio, questa accattivante installazione di intrattenimento informativo invita il visitatore a sperimentare la fotosintesi delle alghe e a contribuire alla coltivazione del Giardino. Il visitatore, soffiando il suo CO2 nel contenitore di un fotobioreattore attiva la produzione di ossigeno nei bioreattori. Lenti di ingrandimento portatili gli permettono di osservare i diversi colori e le diverse ecologie delle microalghe e delle macroalghe. Il giardino interagisce con lui tramite un sistema di memoria con display a LED, che lampeggia per registrare la sua presenza e conserva poi la traccia della sua interazione. Per un convegno del centro dedicato alle attività attualmente dedicate alle alghe nella regione, uno chef svedese ha creato di recente un gustoso menu di gaspacho, carpaccio di lepre e dessert alle alghe e uva spina utilizzando le varietà di alga del giardino.
Il giardino della depurazione serve alla fitodepurazione delle acque, ma è anche un luogo che offre cure termali, dove si svolgono controlli biologici e si producono e si consumano alimenti biologici.
Il giardino della depurazione serve alla fitodepurazione delle acque, ma è anche un luogo che offre cure termali, dove si svolgono controlli biologici e si producono e si consumano alimenti biologici.
La strategia di integrazione e di interazione di ecoLogic crea risorse formative rivitalizzanti collegate in una attenta rete sociale e ambientale. Evita l'ermetismo di un centro di ricerca puramente tecnico, separato dal resto della vita. "Se manca un collegamento con l'utente finale finirà semplicemente con l'essere una fabbrica fuori città", sottolineano i progettisti. "Ci sono modi di lavorare con la natura che permettono di coinvolgere il pubblico: il processo può essere divertente, non burocratico". Lucy Bullivant
Il prototipo del Giardino pensile delle alghe invita il visitatore a sperimentare la fotosintesi delle alghe e a contribuire alla coltivazione del Giardino.
Il prototipo del Giardino pensile delle alghe invita il visitatore a sperimentare la fotosintesi delle alghe e a contribuire alla coltivazione del Giardino.
Dopo aver proposto al comune un progetto, il gruppo è stato invitato a elaborare un piano regolatore per la zona. Il piano prevede l'incubazione di nuovi modelli di turismo, di nuove attività industriali e di ricerca, dove le alghe hanno un ruolo di primo piano.
Dopo aver proposto al comune un progetto, il gruppo è stato invitato a elaborare un piano regolatore per la zona. Il piano prevede l'incubazione di nuovi modelli di turismo, di nuove attività industriali e di ricerca, dove le alghe hanno un ruolo di primo piano.

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