Whiteread alla Tate

La Tate Britain rivela la straordinaria ampiezza della trentennale carriera di Rachel Whiteread: dalle prime quattro sculture del 1988 a una nuova struttura, nel giardino della galleria.

“Rachel Whiteread” alla Tate Britain, vista della mostra
La Tate Britain presenta la più ampia rassegna sul lavoro di Rachel Whiteread mai organizzata, rivelando la straordinaria ampiezza della sua carriera lunga trent’anni: dalle prime quattro sculture, esposte nel 1988, alle opere realizzate quest’anno appositamente per la Tate Britain, tra cui Chicken Shed, un nuovo capanno di calcestruzzo installato all’esterno della galleria. Noto per i calchi che ne costituiscono la cifra stilistica, il lavoro di Whiteread spazia dalla scala modesta a quella più monumentale a comprendere una grande una varietà di materiali, come intonaco, resina, gomma, calcestruzzo, metallo e carta.

 

Nel vasto spazio della galleria di 1.500 mq, alcune delle più importanti sculture di grande scala di Whiteread sono esposte accanto alle sue opere più intime. Tra queste, Untitled (Book Corridors) 1997–1998 e Untitled (Room 101) 2003 – un calco della stanza della Broadcasting House della BBC pensato come il modello della Stanza 101 descritto da George Orwell nel romanzo distopico 1984. Una serie di sculture più piccole comprende getti in materiali e colori diversi: da elementi architettonici, come pavimenti, porte e finestre, a oggetti domestici come tavoli, scatole e una selezione dei Torso, gli stampi di Whiteread di una serie di bottiglie di acqua calda.

Fig.6 “Rachel Whiteread” alla Tate Britain, vista della mostra
Fig.6 “Rachel Whiteread” alla Tate Britain, vista della mostra
Un altro punto forte della mostra è Untitled (One Hundred Spaces) 1995 – una installazione di 100 calchi in resina della parte bassa di una seduta – esposta nella galleria Duveen della Tate Britain. Le sezioni speciali sono dedicate ai materiali d’archivio e ai disegni dell’artista. Realizzate con la matita, la vernice, il fluido correttore, l’acquerello e il collage, queste opere su carta costituiscono una parte distinta della pratica di Whiteread e una parte intima del suo processo artistico.

12 settembre 2017 – 21 gennaio 2018
Rachel Whiteread
Tate Britain, Londra
Curatori
: Ann Gallagher, Linsey Young con Helen Delaney e Hattie Spires
La mostra è coorganizzata con la National Gallery of Art, Washington, curata da Molly Donovan, dove sarà esposta nell’autunno del 2018, e sarà allestita anche alla 21er Haus di Vienna e al Saint Louis Art Museum

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