Anche quest’anno sono arrivati in tanti, 700 secondo i dati degli organizzatori, selezionati da un prestigioso comitato che filtra le proposte che arrivano da tutto il mondo, quest’anno soprattutto dai paesi asiatici. Ed è infatti proprio un progetto made in China – anche se da un team internazionale composto anche da italiani e greci – che ha vinto il primo premio di 10.000 euro con la serie di lampade Cloud series, ispirata alle forme delle nuvole riprodotte dalle sculture di pietra degli antichi giardini reali cinesi.
Il Gruppo Xuberance, che ha sede nel quartiere Bund di Shanghai, le ha realizzate grazie alla stampa in 3D. È proprio la scelta di questa nuova via per rinnovare il contenuto estetico della cultura tradizionale cinese ad essere stata riconosciuta come valore da premiare dalla giuria.
Rimane in Asia il secondo premio, di 5000 euro, e precisamente a Taiwan. Scottie Huang sperimenta nuovi media interattivi in progetti che si collocano a metà tra arte digitale e kinetica. Il suo specchio interattivo Dandelion reagisce ai movimenti facciali di chi si specchia ed è stato apprezzato per l’idea dell’applicazione di una tecnologia friendly per migliorare la vita nel quotidiano applicata a un oggetto insolito.
Il terzo premio, 2.500 euro, va in Australia alla Pendant Lamp di Viktor Legin dello Studio Copper. Le lampade sono in legno curvato a vapore e sono posizionabili tramite un peso. Sono piaciute per l’idea di sviluppare con pochi elementi un oggetto funzionale e allo stesso tempo decorativo. Due le menzioni speciali a due designer tedeschi: agli altoparlanti in argilla Mapuguaquèn di Documentary Design, che combinano le tecniche di lavorazione della ceramica con la tecnologia wireless; e all’appendiabiti KC1_CLIP di Out for Space, realizzato in karuun, un nuovo materiale a base di rattan naturale e ispirato formalmente alla graffetta.
14–19 aprile 2015
SaloneSatellite
Salone del Mobile
Pad 22-24