Architettura in videochat

Kurt Hollander ha documentato gli interni di uno studio video erotico a Cali, in Colombia. Viste dal vero, le camere assomigliano a set di film (porno). Tuttavia, gli elementi di questa pseudo-architettura sono studiati per renderle molto convincenti online.

Erotic videochat’s fantasy architecture by Kurt Hollander
La videochat erotica, informalmente nota come chaturbation, è costituita da un modello o da modelli che danno vita a fantasie sessuali davanti a una webcam per soddisfare il piacere di un cliente. La videochat erotica è diventata la più grande economia del sesso virtuale, raggiungendo un fatturato di oltre un miliardo di dollari all’anno e superando i video tradizionali e il porno su Internet. Si stima in Colombia siano 100.000 le persone attualmente impiegate nell’industria, che lavorano fuori casa o in studio, in gran parte donne, ma anche alcuni travestiti e uomini.

 

AJ Studio, uno dei più importanti studi di videochat in Colombia, occupa un intero edificio di cinque piani in uno dei quartieri commerciali di Cali (sono proprietari anche di un salone di bellezza, di un negozio di abbigliamento e di un sexy shop, che serve alle esigenze dei suoi modelli ma è anche aperto al pubblico). Ognuna delle decine di camere che si trovano negli studi è dotata di macchina fotografica HD, l’ufficio è equipaggiato con computer da 8 GB di memoria e dischi rigidi (tutti importati dagli Stati Uniti), con connessioni a Internet da 10.000 dollari al mese, fibra ottica da 400 MB (a Cali, solo una banca e l’università hanno connessioni tanto potenti). Studio AJ fornisce molti contenuti per i principali siti di video erotici, tra cui LiveJasmine, ImLive, Streamate, Cam4, MyFreeCams e la pagina web di Playboy.

Lo studio produce spettacoli erotici e interattivi e ha aziende web internazionali che forniscono la piattaforma e il sito Internet, monitorano l’attività del sito, eseguono le pratiche amministrative, processano i pagamenti e gestiscono eventuali frodi con carta di credito (un problema molto diffuso). Il contenuto che AJ Studio vende è un feed video di modelli erotici seduti di fronte a una webcam per sei ore al giorno, sei giorni alla settimana, allo scopo di intrattenere gli spettatori (quasi esclusivamente uomini statunitensi o europei) e di convincerli a pagare per una sessione video privata con una tariffa al minuto (oltre a eventuali mance).

I webcammer lavorano in camere progettate specificamente (e in economia) per creare un senso di finzione; gli ambienti sono simulati per dare l’impressione che gli attori si trovino in una stanza d’albergo, in un ufficio o in una casa; le stanze sono arredate in genere con un letto, cuscini, divano, sedia, tavolo, lampada, tende, specchi, e spesso con opere d’arte alle pareti per aggiungere un tocco di realismo.

In realtà, solo le parti che la telecamera trasmette sono decorate. Viste nella vita reale, queste camere non assomigliano ad altro che set di film (pornografici). Online, tuttavia, gli elementi decorativi di questa pseudo-architettura appaiono convincenti, sempre che qualcuno non presti attenzione ai dettagli e al contorno.

 

Kurt Hollander è scrittore e fotografo originario di New York, ma vive a Città del Messico dal 1989 e, dal 2013, divide il suo tempo tra Città del Messico e Cali, in Colombia. Nel 2012, ha pubblicato il libro autobiografico Several Ways to Die in Mexico City. Attualmente sta lavorando a un libro intitolato The Architecture of Sex. Il libro è sia un’autobiografia sia un’analisi del mercato del porno, della prostituzione e della fotografia a Cali, e sarà illustrato con alcune delle sue serie di fotografie.

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