Nel 2014, prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio, ne abbiamo documentato la storia. Salendo lungo la torre e a ritroso nel tempo, abbiamo trovato le tracce dei profughi istriani ospitati negli anni ’50, i registri e i mobili dell’ostello internazionale degli anni ’70, gli oggetti personali dei senza tetto poi cacciati da un incendio, i banchi di scuola degli anni successivi.
Attraverso la Fara ci siamo interrogati sul rapporto tra il passato e il futuro e il bisogno di avere cura delle cose e di noi stessi.
Giulia Bianchi è fotografa, insegnante di fotografia e appassionata creatrice di libri. Nello Brunelli è sviluppatore software e scrittore freelance; vive a Chiavari e ha frequentato le scuole elementari che erano ospitate all’interno della colonia. Il libro “Colonia Marina Fara: Cinquanta Modi per Abbandonare il tuo amore” è attualmente in fase di pubblicazione.