La Meeting House

Dove un tempo passava una delle autostrade più congestionate degli USA, l’artista americano Mark Reigelman ha costruito una casa in stile Quaker in centro a Boston.

 Mark Reigelmann, The Meeting House, Boston, 2017
La Meeting House è un’installazione site-specific temporanea dell’artista Mark Reigelman, esposta a Boston Downtown. L’opera fa parte del progetto The Greenway, che comprende opere site-specific ed eventi d’arte a cui hanno partecipato, tra gli altri, Ai Weiwei, Lawrence Weiner, Janet Echelman, Matthew Ritchie e Tom Otterness.

 

Tra le prime città degli Stati Uniti, Boston è stata fondata sulla Shawmut Peninsula nel 1630 dai puritani, poi seguiti da diversi altri gruppi che non trovavano libertà espressiva in Inghilterra, tra cui anglicani, battisti e quaccheri. Nel corso della storia Boston è stata un caposaldo di movimenti religiosi o progressisti, nonché il teatro di alcuni eventi chiave nella Rivoluzione Americana tra cui il massacro di Boston, il Boston Tea Party, la battaglia di Bunker Hill e l’assedio di Boston. Una volta raggiunta l’indipendenza dalla Gran Bretagna ha continuato a essere un’importante zona portuale e centro manifatturiero, nonchè luogo di cultura, educazione, tolleranza, e di ideali progressisti. Inoltre, la città è anche nota per le sfide pubbliche intraprese e per alcuni progetti civici molto controversi.

Fig.12 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017
Fig.12 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017
Nel 1951 è iniziata la costruzione di un’autostrada sopraelevata a sei corsie nella zona Downtown di Boston, operazione che trasferì più di 10.000 residenti e demolì 1.000 edifici. In origine progettata per convogliare il traffico pesante, la struttura divenne presto una delle autostrade più trafficate degli Stati Uniti. Dopo anni di deterioramento, incidenti, perdite economiche e inquinamento, è stato introdotto il progetto comunemente noto come “Big Dig”, per affrontare le problematicità dell’autostrada. Questo progetto ingegneristico si è dimostrato essere uno dei più grandi, tecnicamente difficili e ambientalmente complicati mai intrapresi negli USA. Una volta che l’autostrada è stata ricollocata sotto terra, la ‘ferita’ lasciata ed estesa per tutta la città è stata trasformata in una striscia verde di parchi contemporanei oggi nota come la Rose Kennedy Greenway.
Fig.13 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017
Fig.13 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017
La Meeting House si ispira alla semplice architettura dei primi coloni della zona ed è stata costruita utilizzando tecniche e materiali tradizionali. Si presenta come una struttura in stile Quaker del New England, che affonda nel prato verde della Rose Kennedy Greenway. La posizione precaria incoraggia i visitatori a esplorare l’ambiente costruito dell’area, da un lato accentuando una nozione di comunità e dall’altro svelando il passato speciale di Downtown. La casa è composta da venti elementi che sono stati assemblati nel giro di tre mesi a Brooklyn, New York, poi impacchettati, trasportati e installati nella Greenway. L’opera è stata costruita usando strutture di legno e tecniche tradizionali. Il lavoro di Mark Reigelman rivaluta il quotidiano, rinvigorendo lo spazio pubblico e mettendo in discussione le condizioni urbane convenzionali. Enfatizzando la ricerca e l’esplorazione, il suo lavoro si trova a metà tra astrazione e rappresentazione letterale, meticolosamente integrate negli spazi pubblici.
Fig.14 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017
Fig.14 Mark Reigelmann, La Meeting House, Boston, 2017

fino a novembre 2017
Mark Reigelman. The Meeting House
a cura di Lucas Cowan
The Rose Kennedy Greenway
Downtown Boston, MA

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