Nan Goldin

Riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia, “The Ballad of Sexual Dependency” della fotografa statunitense Nan Goldin approda alla Triennale di Milano.

Nan Goldi, <i>Couple in bed</i>, Chicago, 1977
Dopo la recente tappa al MoMA di New York nei primi mesi del 2017 e la prima esposizione nel 1986 al Festival di Arles, “The Ballad of Sexual Dependency” della fotografa statunitense Nan Goldin, approda per la prima volta in Italia alla Triennale di Milano con una mostra-evento curata da François Hébel e promossa dal Museo di Fotografia Contemporanea.

 

La Ballad è il lavoro più celebre e fortunato dell’artista statunitense Nan Goldin (Washington, 1953): un work in progress avviato agli inizi degli anni Ottanta e poi continuamente ampliato e aggiornato, che viene oggi riconosciuto tra i capolavori della storia della fotografia. È un’opera immersiva, costituita da circa 700 immagini a colori montate in sequenza filmica, per una durata di circa 45 minuti, e accompagnate da una colonna sonora che spazia dal punk all’opera. Un diario visivo autobiografico e universale, intimo e corale sulla fragilità degli esseri umani, sulla tensione continua tra l’individualità e il bisogno di relazione. Un susseguirsi di immagini che raccontano di vita, sesso, trasgressione, droga, amicizia, solitudine.

Nan Goldin, The Hug, NYC, 1980
Nan Goldin, The Hug, NYC, 1980
Tra biografia e ricerca artistica, si sviluppa anche il personaggio Nan Goldin, oggi tra le star indiscusse della fotografia mondiale. Il suo immaginario visivo conquista il mondo dell’arte e le case di moda, le sue immagini compaiono sulle copertine dei magazine più diffusi e nelle campagne realizzate per i grandi marchi di abbigliamento, profumi e accessori.
Nan Goldin, Self-portrait in kimono with Brian, NYC, 1983
Nan Goldin, Self-portrait in kimono with Brian, NYC, 1983
L’installazione è costituita da una scenografia ad anfiteatro che accoglie il pubblico e consente la visione dell’opera, un video che viene proiettato ogni ora, preceduto da una breve introduzione alla mostra. Completano l’esposizione materiali grafici e alcuni manifesti originali, utilizzati per le prime perfomance di Nan Goldin nei pub newyorkesi. La tappa milanese sarà accompagnata, nel mese di novembre, anche dal concerto esclusivo dei Tiger Lillies presso il Teatro dell’Arte. Il trio britannico porterà in scena, oltre al proprio repertorio musicale, la performance live della colonna sonora della Ballad.

fino al 26 settembre 2017
Nan Goldin. The Ballad of Sexual Dependency
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano

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