Schreibtischuhr

Alla Galerie Meyer Kainer di Vienna il curatore John Rajchman e l’artista concettuale Liam Gillick presentano “Schreibtischuhr”, una mostra che esplora filosofia, arte e scrivanie.

“Schreibtischuhr”, vista dell’installazione
La mostra “Schreibtischuhr” alla Galerie Meyer Kainer di Vienna prende avvio dalla relazione tra scrittura e tempo, oggetto e testo; da qui il titolo Schreibtischuhr (orologio da scrivania). Il tempo della scrittura è qui considerato come un punto di origine e di analisi piuttosto che la durata del parlato.
“Schreibtischuhr”, vista dell’installazione
Fig.1 Vista dell’installazione “Schreibtischuhr”, a cura di John Rajchman. Artisti selezionati da Liam Gillick. Courtesy Galerie Meyer Kainer, Vienna
Il tempo della scrivania che inizia e finisce in silenzio è un luogo di lettura e/o di scrittura. Un luogo per la produzione di scenari e di scrittura critica, corrispondenza e pensiero scritto. Le opere in mostra trattano di filosofia, forzando un materiale a parlare, come un modo più produttivo per andare oltre l’immagine e la didascalia. Nella galleria vengono visualizzati una serie di banchi selezionati con precisione da vari momenti del periodo moderno. Le scrivanie ospitano una serie di brevi testi, vecchi e nuovi, del filosofo John Rajchman, che hanno affrontato le questioni sollevate dalla tematica più generale del “linguaggio nell’arte contemporanea”.
“Schreibtischuhr”, vista dell’installazione
Fig.2 Vista dell’installazione “Schreibtischuhr”, a cura di John Rajchman. Artisti selezionati da Liam Gillick. Courtesy Galerie Meyer Kainer, Vienna
La mostra è accompagnata da una sequenza di opere a parete di Gillick. Il contesto critico è dato da una serie di opere di artisti che affrontano in modo personale le questioni di tempo, della produzione di scenari e d’identità. Gli artisti selezionati sono Noah Barker, Loretta Fahrenholz, Liam Gillick, Louise Lawler, Ahmet Öğüt, Philippe Parreno, Seth Price, John Rajchman, Cameron Rowland, Lawrence Weiner e Heimo Zobernig.
“Schreibtischuhr”, vista dell’installazione
Fig.3 Vista dell’installazione “Schreibtischuhr”, a cura di John Rajchman. Artisti selezionati da Liam Gillick. Courtesy Galerie Meyer Kainer, Vienna

fino all’11 novembre 2017
Schreibtischuhr
a cura di John Rajchman
artisti selezionati da Liam Gillick
Galerie Meyer Kainer
Eschenbachgasse 9, Vienna

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