Playsages

Il 18mo Festival Internazionale del Paesaggio in Canada è un invito a ripensare il concetto di gioco e si inserisce nel dibattito globale sul disordine da deficit di natura.  

La diciottesima edizione del Festival Internazionale del Giardino ha deciso di mettere il divertimento in primo piano. I “playsages” offerti dall’ultima edizione del festival hanno invitato i designer e i visitatori a giocare per rispondere alla sempre maggiore distanza e alienazione dal mondo naturale.

 

Piccole porzioni di terreno su ruote, carri per bambini, sono a disposizione per essere scelti, adottati e trasportati all’interno dell’installazione L’Escale di Collectif Escargo (Pierre-Yves Diehl, designer, Karyna St-Pierre, architetta paesaggista e Julie Parenteau, insegnante d’arte –Montréal). Nel Woodstock di Atelier YokYok (Steven Fuhrman, Samson Lacoste & Luc Pinsard, architetti, Laure K, insegnante, e Pauline Lazareff, ingegnere architetto – Parigi), uno strano parco giochi cresce tra gli alberi e forma uno spazio di gioco dove i bambini diventano giganti. La Chrysalide degli architetti del paesaggio Gabriel Lacombe e Virginie Roy-Mazoyer – di Vancouver e Montréal – è un invito a fare una pausa nel tempo, tra l’infanzia e l’età adulta, per salire sull’albero, creare un nido e sdraiarsi a sognare.

Johanna Ballhaus and Helen Wyss, Soundcloud, 2017
Johanna Ballhaus e Helen Wyss, Soundcloud, 18. International Garden Festival, Grand-Métis, Canada, 2017. Foto Martin Bond
Paysage euphonique di MANI (Claudia Campeau, architetta, e Maud Benech, designer – Montréal) è un insieme di strutture giganti che creano una tensione nel nostro rapporto con il paesaggio, costringendoci a vedere e sentire la natura in modo diverso. Soundcloud di Johanna Ballhaus, architetta del paesaggio, e Helen Wyss, architetta (rispettivamente di Montréal e Fribourg, Svizzera), è un insieme di numerosi campanellini appesi alle estremità di asticelle metalliche creano l’illusione della nebbia e delle nuvole in un dialogo con la natura, dove raccontare storie. Haiku, degli architetti Francisco A. Garcia Pérez e Alessandra Vignotto (Granada, Spagna) è un’oscillazione solitaria nella foresta, un sentiero inondato, una pietra immobile in cui tutto è pensato per apprezzare il ciclo di vita della forestale.
Francisco A. Garcia Pérez and Alessandra Vignotto, Haiku, 2017
Francisco A. Garcia Pérez and Alessandra Vignotto, Haiku, 18. International Garden Festival, Grand-Métis, Canada, 2017. Foto Martin Bond

fino a dicembre 2017
18. International Garden Festival

Les jardins de Métis / Reford Gardens
200, route 132
Grand-Métis, Quebec, Canada

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram