Mar Hernández, Taller de Batería de Costa, tecnica mista su fotografia, 50x70 cm, 2017
Mar Hernández, Ruina Habitada II, tecnica mista su fotografia, 100x70 cm, 2017 (dettaglio)
Mar Hernández, Maquinista del Mediterraneo, 100x80, acquaforte su fotografia digitale, 2016
Mar Hernández, La cantina de Portman, acquaforte su fotografia digitale, 100x70 cm, 2017
La sua ricerca parte da fotografie di luoghi abbandonati, percepiti come contenitori di un tempo sospeso. Su di essi poi l’artista disegna a china interni disabitati, in una sorta di ritratto di famiglia da cui sono stati elisi tutti i personaggi. In “Rewind” l’assenza di umanità lascia immersi in un silenzio denso e pieno di pathos, in cui gli oggetti sono gli unici testimoni delle persone che ci sono passate. Trasportando lo spettatore in una dimensione temporale indefinita, Hernández rigenera la vita attraverso l’incisione e il disegno, facendo emergere gli arredi reali o immaginari; una sovrapposizione di livelli in cui il passaggio del tempo appare inesorabilmente visibile.
15 giugno – 31 luglio 2017
Mar Hernández. Rewind
a cura di Eleonora Aloise e Carlo Maria Lolli Ghetti
White Noise Gallery
via dei Marsi 20/22, Roma