Gatherings

Alla Stockholm Furniture & Light Fair 2017, gli studenti di HDK hanno studiato le implicazioni etiche del design attraverso sperimentazioni materiche, formali e funzionali.

Alla Stockholm Furniture & Light Fair 2017, la HDK – Academy of Design and Crafts alla Steneby, Università di Göteborg, ha presentato “Gatherings”. In collaborazione con Forbo, la scuola ha studiato le implicazioni etiche del design attraverso sperimentazioni materiche, formali e funzionali. Sono stati progettati oggetti che provano a materializzare momenti d’incontro, rappresentano associazioni di materiali e di persone e provano a stimolare l’interazione attraverso il loro design.

 

Sofia Nillson ha progettato “Kuttingen”, una borsa per il trasporto di germogli, che è possibile utilizzare anche come un espositore. Il taglio particolare rende flessibile il linoleum che mantiene la sua resistenza, permettendo di portare in giro i fragili germogli e le talee. Dopo aver esaminato la storia delle invenzioni del genere umano Joe Clark ha progettato “Fire(Escape)”, un piccolo kit con accessori che permettono l’accensione di un fuoco in modo primitivo. Robert Curran ha invece guardato alla storia dello storytelling, si è ispirato alle Wunderkammer e al museo Vittoriano di storia naturale per creare “Illuminations” un dispositivo per la stimolazione visiva.

Alice Huldtin, Bout’chou
Alice Huldtin, Bout’chou
Mentre lavorava in una fattoria biologica, Alice Huldtin ha scoperto Kombucha, una bevanda prodotta dalla fermentazione con una SCOBY (colonia simbiotica di batteri e lieviti). Ha lavorato con diversi artigiani e progettato “Bout’chou”, una stazione per la produzione artigianale della birra, che combina linoleum e altri materiali. Anke Dold ha invece progettato un gioco da tavola chiamato “Crokinole” in collaborazione con una caffetteria in cui i rifugiati si possono incontrare e interagire con i residenti di Dals Långed attorno a una tazza di caffè. Yong-Kang ha progettato delle stazioni modulari che si ispirano sia alla cultura fika (bere un caffè insieme) svedese che agli tachinomi (bar in cui si beve in piedi) giapponesi. Le forme organiche ottenute dal compensato possono essere utilizzate come tavoli, panchine o elementi divisori, a seconda della situazione.
Johan Andersson, Kuvert
Johan Andersson, Kuvert
Con “Kuvert”, Johan Anderson ha creato una serie di rappresentazioni astratte di posate. In questo modo ha messo in discussione il significato dei tradizionali set da tavola occidentali, e sperimentato possibili effetti sul nostro comportamento e sulle modalità di interazione con i commensali. Marie-Louise Velthujizen ha progettato “Huddle”, una serie di lampade ispirate alle luci delle vecchie fabbriche. Mariska Lamiaud ha invece progettato “Mokita” uno strumento tattile che combina legno e linoleum e sperimenta l’interazione tra gli utenti. Lisha Li ha infine progettato “Interface”, un vassoio portavivande disponibile in varie forme e colori e su cui possibile scrivere o disegnare.

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