La Spagna a Manhattan

La XIII Biennale spagnola di Architettura e Urbanistica si sposta a New York, con la migliore architettura spagnola, in mostra per un mese alla Cooper Union.

Luis Machuca, Caminito del Rey, Santa Cruz, 2014

La XIII Biennale spagnola di Architettura e Urbanistica espone per la prima volta negli Stati Uniti presso la Cooper Union for the Advancement of Science and Art di New York. “Alternativas / Alternatives” è il nome della mostra, che presenta ventidue recenti opere architettoniche spagnole, premiate con il Leone d’oro all’ultima Biennale di Venezia.

Víctor López Cotelo, ETSA Granada2, 2015, foto Lluís Casals — **In apertura:** Luis Machuca, Caminito del Rey, Santa Cruz, 2014; foto Juan María Álvarez Espada. **Sopra:** Víctor López Cotelo, ETSA Granada, 2015, foto Lluís Casals

“Alternativas / Alternatives” è una mostra itinerante che propone i progetti premiati nell’ambito delle categorie patrimonio, urbanistica e innovazione, in una panoramica della produzione architettonica e urbana effettuata negli ultimi anni da architetti spagnoli, con interventi incentrati sulla piccola scala, sia nell’ambito privato, sia in quello pubblico.

MGM Arquitectos, Convento Sta Maria de los Reyes, 2015, foto Jesus Granada

“La crisi economica è stato un momento critico per l’architettura spagnola e abbiamo visto un rallentamento delle nuove costruzioni, ma una crescita enorme nell’ambito delle ristrutturazioni”, spiega Francisco Mangado, coordinatore generale delle Biennali in Spagna. “Portando la Biennale alla Cooper Union, trasformandola in una mostra itinerante, apriamo l’architettura spagnola al mondo”.