Performativity of Space

Nelle installazioni a Varsavia e Milano, Christos Voutichtis riflette sul concetto di confine e architettura ‘anarchicha’, dove lo spazio è definito dagli agenti esterni.

Christos Voutichtis, Studio URMA, Moving space and forming objects, Milano, 2016
Moving and Space forming Objects (The Perfomativity of the Space) è l’installazione dell’architetto e artista Christos Voutichtis, di Studio URMA, che esplora i confini tra architettura, arti visive e teoria architettonica.
Christos Voutichtis, Studio URMA, Moving space and forming objects, Varsavia, 2016
In apertura: Christos Voutichtis, Studio URMA, Moving space and forming objects, Milano, 2016. Sopra: installazione a Varsavia
Utilizzando lo spazio urbano – Varsavia e Milano – come punto di partenza per il discorso artistico, Voutichtis trasferisce la realtà virtuale nel nostro ambiente fisico, simulando spazi che non obbediscono alle normali regole architettoniche, anarchici e senza alcun programma funzionale, regole, ordine o controllo.
Christos Voutichtis, Studio URMA, Moving space and forming objects, Warsaw, 2016
Christos Voutichtis, Studio URMA, Moving space and forming objects, Varsavia, 2016
Che cosa accade all’architettura quando si parla di estensioni/spostamenti o scomparsa dei confini? Lo scopo del progetto non era di creare un progetto statico ben strutturato e funzionale, bensì di riflettere su un architettura alternativa in grado di reagire agli agenti esterni, non controllabili e in continuo mutamento.

The Perfomativity of the Space
Design: Christos Voutichtis, Studio URMA
Anno: 2016

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