Sterling Ruby a Vienna

Nelle sale del Museo Belvedere, l’artista americano Sterling Ruby riflette sull’imperialismo militare e la retorica della guerra, in riferimento alla storia del palazzo barocco.

Sterling Ruby, Museo Belvedere, Vienna, 2016. Courtesy Sterling Ruby Studio

Le sale del Museo Belvedere di Vienna ospiteranno la prima grande retrospettiva europea dell’artista americano Sterling Ruby – nato nel 1972 – a cura di Mario Codognato. Conosciuto non solo a Los Angeles, sua città natale, ma anche a livello internazionale, Ruby presenterà le opere realizzate negli ultimi dieci anni, tra cui sculture in ceramica, bronzo, acciaio e uretano.

Tra le altre opere sono in mostra le sue sculture morbide e una nuova serie di arazzi. L’attenzione è focalizzata sull’imperialismo militare e la retorica della guerra, in riferimento al principe Eugenio di Savoia, colui che costruì le sale del palazzo Belvedere.

Accanto agli aspetti autobiografici, le sue opere affrontano rivendicazioni socio-politiche, disagi sociali e violenza. Rappresentano e condannano il concetto di aggressione: il modo in cui i materiali tradizionali dell’arte vengono deturpati e maltrattati – dalla tela alla ceramica e dal ferro al bronzo – ricorda la brutalità devastante della distruzione e della violenza.