Infine in una stanza separata, un sensore/diffusore a scala umana è rivolto verso l’esterno dove cresce un filare di bambù. Ci si può rilassare accomodandosi al suo centro, mezzi sdraiati, faccia a faccia con la natura, meditando o altro. Reflexcity è un lavoro che rivendica i diversi modi di essere e di stare insieme. È un progetto che invita all’informalità, strutturata attorno a una forma leggibile che tutti possono percepire e godere. Il progetto parte da un simbolo tecnologico (l’antenna parabolica) per poi allontanarvisi e rimettere al centro l’essere umano, un elemento comune a tutti i progetti di Matali Crasset.
Reflexcity
Installazione permanente all’ACC Asia Culture Center – Gwangju, Korea
Curatore: Franck Gautherot & Seungduk Kim
Committente: ACC - Asia Culture Center
Progetto: matali crasset, matali crasset productions con Natacha Colin, Francis Fichot, Benjamin Ben Kemoun, Marco Salgado
Curatore: Franck Gautherot & Seungduk Kim Production
Arredi: Domeau & Pérès, Sherpa
Anno di progetto: 2015
Inaugurazione: gennaio 2016
Asia Culture Center
38 Munhwajeondangro, Dong-gu
Gwangju, corea