Tavolo parassita

Per la sua personale alla galleria Eye of Gyre a Omotesando, Nendo utilizza una sottile asta di metallo e un piccolo piano rotondo per sviluppare un nuovo rapporto tra spazio e mobili.

Nendo, Border table. Photo © Hiroshi Iwasaki
Poiché è difficile cogliere in anticipo il modo d’uso dei mobili nella progettazione di arredi per la produzione di massa, i progetti inevitabilmente tendono a diventare una via di mezzo in grado di rispondere a vari scenari.
Inoltre, lo spazio riempito con questi mobili diventa spesso simile a tanti altri. Per questo Nendo ha previsto un nuovo rapporto tra spazio e mobili progettando una linea di arredi per uno spazio specifico.
Nendo, Border table. Photo © Hiroshi Iwasaki
Nendo, Border table. Photo © Hiroshi Iwasaki

Camminando intorno alla galleria Eye of Gyre di Omotesando, Tokyo, Nendo ha studiato uno speciale processo di progettazione ispirato da elementi che normalmente sono “fastidiosi”, come gli angoli e le colonne sporgenti.

Nel processo, i designer hanno continuamente verificato se l’arredamento fosse posizionato all’interno dello spazio in modo equilibrato, come pure la proporzione del mobile stesso. Questo ha portato alla creazione di tavoli misteriose costituiti da un’asta di metallo a sezione quadrata larga 5 millimetri con un piccolo tavolo rotondo di raggio pari a 10 centimetri. Il progetto utilizza l’elemento dello spazio come parte della sua struttura, attaccandosi come fosse un parassita agli angoli o agli spigoli delle pareti, al bordo del pavimento e agli stand espositivi.


Border table
Design: nendo
Client: Eye of Gyre

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