39-7 House

OfficinaLeonardo ha ristrutturato con colori forti e materiali a contrasto un appartamento in un edificio degli anni ’50 a Roma, preservando i pavimenti in legno esistenti.

L’intervento riguarda un grande appartamento nel cuore di Roma, in una moderna palazzina costruita nel 1951 dall’ingegner Cesare Pascoletti.

Abbiamo immaginato una forte presenza di un muro in cemento armato che fa da sostegno ad un ponte che da esso si origina e che ci proietta sul verde assoluto dell’ antistante Villa Torlonia; questo muro attraversa la casa, si torce e si piega secondo geometrie nette che richiamano il razionalismo di una parte della palazzina, a formare questa passerella sospesa in vetro che conduce alla zona notte e qui si plasma nella sua parte più intima e segreta, d’accesso alle camere e ai bagni, adducendo a uno spazio sospeso nel colore, fucsia, che avvolge, digerisce ed annienta tutto. Il cemento ben contrasta con il verde dello storico parco, di cui troviamo poi traccia e riflesso nelle pareti antistanti del salone ove emerge il secondo tema natale della casa, che si avviluppa come una pianta sul monumentale muro in conci di cemento: la natura organica e verde delle superfici e della articolazione dei volumi.

Officina Alviti, ha lavorato sulle resine per dare forma compiuta al bozzetto di una nuvola in cui si intravedono forme astratte di foglie autunnali. I richiami al mondo vegetale proseguono poi, sempre in forma astratta, nel salone in cui le pennellate di verde a trama lasciano intravedere una orditura di fogliame forestale, fino a far ritorno alla parete di cemento da cui tutto parte, lasciando una impronta casuale nella sua sezione finale.

Intere pareti della casa scorrono e si aprono, azionate dai meccanismi robotici appositamente realizzati controllati dalla raffinata domotica che governa ogni singola azione e ogni momento della giornata o stagione dell’anno. Una grande parete lignea incisa di 10 mq scorre nell’ingresso e si cela in una parete dietro un’altra parete mobile che la rende completamente invisibile, con guide nascoste a filo soffitto; quando si chiude con la sua forma sagomata avviluppa il corridoio vetrato sospeso, lasciando fuori solo i gradini flottanti, nella stessa essenza mogano, dando luogo a una configurazione metafisica in cui salendo si penetra la porta stessa, per accedere a un volume vetrato, la cui trasparenza che immette sul salone è però occultabile da microlamelle fucsia che scompaiono in appositi binari in acciaio, agganciati alle componenti a ragno della vetrata strutturale.

Più avanti lo stesso muro in conci di cemento si apre basculando verso l’alto, celato dalle fughe del muro, connettendo un altro spazio, una camera jolly che funge da studio, camera degli ospiti o gioco, e ampliando così sia fisicamente che visivamente il già ampio salone. Una spettacolare porta in muratura silenziosamente e rapidamente crea un piccolo spettacolo dinamico all’interno della casa.

Il sistema di climatizzazione è costituito da pannelli radianti per la climatizzazione sia invernale che estiva, e accoglie al tempo stesso tutta l’impiantistica idrica, elettrica e domotica. Questa scelta ha permesso di preservare il pregevole parquet in listoni di mogano degli anni ’50.

OfficinaLeonardo, 39-7 House

OfficinaLeonardo, 39-7 House

OfficinaLeonardo, 39-7 House

OfficinaLeonardo, 39-7 House

OfficinaLeonardo, 39-7 House

39-7 House, Roma
Tipologia: appartamento
Architetto: OfficinaLeonardo
Impresa: Paduraru Works + Edilprom
Realizzazioni in ferro: Blindofer, Domotica Sinergie e Servizi
Falegnameria: Luca Scarselletta, Nuova Edilprom, “La bottega del falegname”, MC idraulica, Tensocielo
Soffitti radianti: System Service
Illuminazione: Expoluce, Technè illuminazione
Resine e cementi: Officina Alviti, Koblens
Area: 180 mq
Completamento: 2014

39-7 House

OfficinaLeonardo ha ristrutturato con colori forti e materiali a contrasto un appartamento in un edificio degli anni ’50 a Roma, preservando i pavimenti in legno esistenti.

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