Una musa tra le ruote

Un volume edito da Corraini ripercorre attraverso 450 immagini realizzate da illustratori internazionali tra Ottocento e Novecento il rapporto fra l’arte e Pirelli.

Una musa tra le ruote, Corraini
Il volume Una musa tra le ruote. Pirelli: un secolo di arte al servizio del prodotto ripercorre la storia della comunicazione Pirelli partendo dalla valorizzazione del fondo archivistico di bozzetti e disegni originali (dal 1872 al 1972), presentato per la prima volta nella sua interezza.
I primi rapporti tra Pirelli e i vari artisti si sviluppano fin dagli inizi della storia dell’azienda, ma è nei primi anni del Novecento che Pirelli avvia le prime campagne pubblicitarie d’artista realizzate dai grandi maestri del cartellonismo italiano, quali Marcello Dudovich, Aldo Mazza, Leonetto Cappiello, in una varietà di stili e registri che trova sintesi nella costante presenza del marchio della P lunga, tratto distintivo della pubblicità Pirelli a partire dal 1907.
<b>A sinistra</b>: Mario Bertoglio, bozzetto per pneumatico Superflex Stella Bianca, 1931-1935. <b>A destra</b>: Gino Boccasile, bozzetto per borse per acqua calda, 1952
A sinistra: Mario Bertoglio, bozzetto per pneumatico Superflex Stella Bianca, 1931–1935. A destra: Gino Boccasile, bozzetto per borse per acqua calda, 1952

Negli anni Trenta Pirelli comincia a pianificare internamente le campagne pubblicitarie, abbracciando i più moderni orientamenti della grafica del tempo e, a partire dal secondo dopoguerra, raggiunge il punto più alto della sua comunicazione pubblicitaria. Impronta infatti la sua azione nel segno dell’integrazione tra cultura politecnica e cultura umanistica, unione che si realizza perfettamente anche sulle pagine della rivista “Pirelli”, che vede le firme di importanti intellettuali, giornalisti, scrittori, poeti, su temi legati alla tecnica e all’industria, come su arte, cinema, letteratura, architettura.

Con la pubblicità dei prodotti Pirelli si cimentano i più importanti esponenti della nascente scuola grafica italiana e alcuni dei più grandi nomi della grafica internazionale, contribuendo alla creazione di uno “stile Pirelli” nella comunicazione, sinonimo di qualità, innovazione e sperimentazione.

<b>A sinistra</b>: Pavel Michael Engelmann, bozzetto per pneumatici auto, 1952. <b>A destra</b>: Pavel Michael Engelmann, manifesto per pubblicita pneumatici moto, 1952
A sinistra: Pavel Michael Engelmann, bozzetto per pneumatici auto, 1952. A destra: Pavel Michael Engelmann, manifesto per pubblicita pneumatici moto, 1952
Il volume raccoglie oltre 200 opere realizzate da vari artisti per pubblicizzare i prodotti, per illustrare la rivista Pirelli o create in occasione delle celebrazioni degli anniversari del gruppo industriale, nella consapevolezza che tale patrimonio rappresenta un prezioso spaccato della storia delle arti figurative, della grafica e della comunicazione d’impresa.
Una musa tra le ruote è stato presentato nel corso di un evento organizzato in collaborazione con Triennale di Milano e di Triennale Design Museum e con il patrocinio di AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva) e che ha visto l’intervento di Marco Tronchetti Provera, Presidente e Ceo di Pirelli e di Fondazione Pirelli, e di Antonio Calabrò, Consigliere delegato di Fondazione Pirelli, insieme all’architetto Alessandro Mendini e ai designer Leonardo Sonnoli e Andrea Braccaloni. La riproduzione di una selezione di immagini e fotografie tra le più significative del libro rimarrà esposta al pubblico della Triennale di Milano fino a domenica 28 giugno.

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