Nato in Romania, con gli anni di studio al Politecnico inizia un rapporto intenso con l’Italia e, in particolare, con Milano. Qui coltiva amicizie tra le quali la più duratura e significativa è quella con Aldo Buzzi. In seguito alle leggi razziali del 1938, nel 1941, dopo essere stato recluso per un breve periodo a S. Vittore e poi nel campo di concentramento di Tortoreto, fugge verso Lisbona diretto a Santo Domingo verso gli Stati Uniti, dove riesce infine ad approdare nel 1942.
Nel 1944 rientra in Italia, come soldato e cittadino americano, lavorando con l’Office of Strategic Services. Nel dopoguerra collabora con lo studio BBPR e Ernesto N. Rogers; pubblica i suoi disegni su Domus. A Milano realizza lo sgraffito murale del Labirinto dei ragazzi per la X Triennale (1954) e quello di Casa Mayer in via Bigli (1961), purtroppo distrutto.
18–29 maggio 2015
inaugurazione 20 maggio, h.17.30
Saul Steinberg a Milano
A cura di Ilaria Valente, Luigi Spinelli, Cassandra Cozza
Comitato scientifico: Ilaria Valente, Federico Bucci, Sheila Schwartz, Giangiacomo D’Ardia, Mario Tedeschini Lalli
Coordinamento, progetto grafico e allestimento di Cassandra Cozza con Gerardo Semprebon, con la collaborazione di Francesca Berni, Giorgia Colombo, Valerio Maria Sorgini, Greta Maria Taronna
Con la collaborazione di Domus, Teche RAI, Archivio di Giovannino Guareschi – Roncole Verdi, Triennale di Milano
Sponsor tecnico Unifor
Politecnico di Milano
Spazio Mostre Guido Nardi
via Ampère 2, Milano