Sullo sfondo di un controllo altamente automatizzato, Häberli ha creato una dimensione spaziale impressionante, provando a rispondere alle domande: come utilizzeremo e modelleremo il movimento, l’incontro, il tempo e lo spazio?
Al centro del suo viaggio nel futuro prossimo della mobilità c'è un grande oggetto deliberatamente astratto la cui forma cita la leggerezza di movimento in avanti e il cui progetto affronta i valori cardine del futuro design automobilistico: tecnicamente tutto è fattibile, il lusso del movimento si concentra ora sulla sua essenziliatà, la mobilità diventa spensierata e comunicativa.
“Progettare un singolo veicolo sarebbe stato solo un esercizio formale. Questo è il motivo per cui ho voluto sviluppare un concetto di mobilità, per sviluppare pensieri tridimensionali che investissero l’intera città” afferma Häberli. “Immagino un futuro in cui le strade sono gli oceani, con residenze compatte sul mare, dove si può godere del lusso di muoversi usando quel tempo per pensare, disegnare e fare l’amore...”
15–19 aprile 2015
Spheres
Precision & Poetry
Area Sciesa Tre
Via Amatore Sciesa 3, Milano