Inga Sempé: Beau fixe

Tra le novità di Ligne Roset a imm cologne e Maison&Objet, le sedute Beau fixe disegnate da Inga Sempé offrono il massimo comfort su una struttura il più possibile aerea.

Inga Sempé, Beau fixe, Ligne Roset
Delle sedute Beau fixe disegnate per Ligne Roset, Inga Sempé racconta: “Quando ero bambina, al mare avevamo due poltrone con poggiatesta, massicce come elefanti posati sul loro didietro e con le zampe anteriori a formare le orecchie e i braccioli.

Adoravo le orecchie perché, non essendo nostre, potevo sporcarle: mi rannicchiavo sempre lì, con il costume bagnato, i capelli umidi, mentre asciugavo le mani sui braccioli a salsicciotto. Ridisegnare una poltrona simile è compito arduo: ho dovuto lavorare senza nostalgia su questo modello, che per di più è spesso associato a malati o pensionati.

Desideravo una versione dai volumi opposti: leggera, strutturata e morbida. La costruzione della poltrona ha definito la sua linea e poi quella del resto della collezione, composta da un divano due posti e un pouf.”

Inga Sempé, Beau fixe, Ligne Roset
Inga Sempé, Beau fixe, Ligne Roset

Beau fixe nasce dal semplice accostamento di due elementi complementari: una struttura in metallo e un piumone. La struttura funziona come una grande pinza che stringe tra le ganasce formate dai montanti principali. E un piumone in pezzo singolo. La pinza lo segmenta e lo ripiega a pannelli rettangolari fino a formare i braccioli, la seduta, lo schienale e le orecchie.

Una struttura viene spesso concepita per supportare un materasso o dei cuscini e poi scomparire sotto un’imbottitura.

Sulla poltrona o il divano Beau fixe, essa resta visibile dal basso verso l’alto in quanto mantiene il piumone dalla seduta fino al poggiatesta, e questa grande morsa che unisce il metallo al tessuto è il fil rouge della collezione. Della struttura si vede unicamente un tratto in metallo nero opaco che affonda in un materasso morbido e rigonfio, diviso in rettangoli bombati simmetrici, come un cucchiaio in una meringa italiana. Se la collezione evoca le sedute di autovetture e aerei, lo fa in modo semplice e leggero; l’insieme si stacca dal suolo grazie ai suoi piedi slanciati; la seduta e lo schienale alto morbido si inseriscono tra le orecchie in tutta la lunghezza e i braccioli alti avvolgono l’utilizzatore in un microclima.

Inga Sempé, Beau fixe, Ligne Roset
Inga Sempé, Beau fixe, Ligne Roset

Per contrastare la calma della collezione Beau fixe, Inga Sempé ha voluto abbinarla a un tessuto che la anima e la rende caratteristica. Rifacendosi alle sedute composte da linee rette collegate da curve a goccia o ad arco, ha creato un motivo che riproducesse il susseguirsi di tratti e punti intercalati, a volte collegati, secondo un ritmo irregolare.

Da lontano sembra essere un tessuto in filo spesso, una sorta di tweed, ma si tratta semplicemente di una stampa su tela. Non è assolutamente figurativo, ma può ricordare un morse, una scritta in braille, o una rappresentazione stilizzata di granelli su uno stelo o alberi lungo una strada. La minuziosità del motivo permette di stamparlo a colori vivaci mantenendone il carattere discreto.


23–27 gennaio 2015
Ligne Roset
Padiglione 8, Stand D61/F62
Maison&Objet
Paris Nord Villepinte

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