Allestite secondo un percorso cronologico e tematico, le immagini dialogheranno con il contesto della Villa, negli spazi del piano terra e del primo piano e nelle Scuderie. Un fil rouge accompagnerà il visitatore lungo l’esposizione alla scoperta della personale lettura dell’America del regista tedesco.
Le opere in mostra sono state realizzate negli Stati Uniti e documentano ambienti, paesaggi, architetture, strade e luoghi catturati dall’obiettivo della macchina fotografica di Wenders con uno sguardo acuto e profondo teso alla contemplazione dell’immensità della natura e alla potenza della luce. È l’occhio di un europeo che incontra, sente, vede e registra la cultura americana dai primi anni Settanta. Così come in quegli anni Giuseppe Panza di Biumo visita, percepisce e comprende lo spirito americano attraverso l’arte.
Dalle architetture del Montana, ai paesaggi del New Mexico, dalla California al Texas, agli interni del Colorado, dell’Arizona e di Los Angeles il visitatore scoprirà lungo il percorso i soggetti selezionati dallo sguardo profondo e nitido di Wim Wenders. Tra gli scatti Western World Development, Near Four Corners, 1986 omaggio all’artista e amico Edward Hopper, capace di coniugare il desiderio di vedere e quello di raccontare. Wenders infatti ripone grande valore alla funzione letteraria e narrativa dell’immagine come sede visiva di una o molteplici storie.
Il percorso si concluderà nella Scuderia della Villa con l’opera in cinque “atti” Ground Zero: una preghiera forte e commovente che conduce lo spettatore alla riflessione sulla violenza e sul dramma collettivo.
16 gennaio – 6 aprile 2015
Wim Wenders per Villa Panza. America
a cura di Anna Bernardini
organizzata da FAI – Fondo Ambiente Italiano
Villa e Collezione Panza
Varese