Spalletti e Morandi

Alla Galleria d'Arte Maggiore di Bologna un progetto espositivo crea un dialogo sullo spazio tra le opere di Giorgio Morandi e quelle di Ettore Spalletti.

Ettore Spalletti Giorgio Morandi
Franco e Roberta Calarota, con il contributo di Hélène de Franchis, propongono oggi un inedito progetto espositivo per le sale della Galleria d'Arte Maggiore che mette in dialogo le opere di Giorgio Morandi ed Ettore Spalletti.
Il progetto mira a dimostrare come l'arte di Morandi sia di grande attualità e sia stata fonte di riflessione per uno dei massimi esponenti viventi dell'arte contemporanea italiana, Ettore Spalletti, recentemente protagonista di un grande interesse per le importanti mostre personali ospitate nelle sedi del MAXXI di Roma, della GAM di Torino e del MADRE di Napoli.
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Tra le tante letture critiche dell'opera di Giorgio Morandi (Bologna, 1890-1964), la mostra proposta dalla Galleria d'Arte Maggiore vuole sottolineare come attraverso un'economia di soggetti e di colori, Morandi operi un'astrazione che va oltre all'oggetto configurato sulla tela, raggiungendo un equilibrio
formale di luce, colore e spazio che aprono la visione a una nuova dimensione, una realtà altra dove l'essenza del tutto è protagonista. In questo senso la sua arte non è databile né al passato, né al presente e per questo motivo è stata anticipatrice dei movimenti minimali e astratti successivi così come di quelli figurativi, rimanendo ed essendo sempre di grande attualità.
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Con le sue opere Ettore Spalletti (Cappelle sul Tavo, 1940) ricrea nello spazio quello che Morandi operava sulla tela. Uscendo dalla cornice del quadro le sue opere monocromatiche mirano a ricreare nell'ambiente in cui sono inserite uno spazio atmosferico costituito da luce e colore. Come lui stesso conferma: “entri in una stanza e senti che quel luogo perde la realtà del suo colore per acquistare il valore cromatico distribuito al suo interno”. Se, infatti, i paesaggi di Morandi sono essi stessi un'astrazione come risulta da una osservazione ravvicinata della tela in cui si scorgono solo le macchie di colore e non le forme della natura o degli edifici e in cui l'essere umano non è mai presente, Spalletti mira a far camminare lo spettatore dentro all'atmosfera in cui le sue opere sono
contenute.
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Atmosfera che si carica dei pigmenti di luce e colore che si muovono nella stanza. Per usare ancora una volta le sue parole, Spalletti dice come: “l'arte contemporanea si assume la responsabilità dello spazio, a differenza di quella antica, in cui viene delimitato dalla cornice”. In numerose interviste Spalletti fa poi lui stesso riferimento a come molto spesso ami creare le sue opere vicino a un quadro di Morandi, in occasione delle mostre che l'hanno visto protagonista nei più importanti musei del mondo più spesso in compagnia di artisti internazionali che non italiani.
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore
Ettore Spalletti Giorgio Morandi, veduta della mostra alla Galleria d'Arte Maggiore

fino a fine gennaio 2015
Ettore Spalletti Giorgio Morandi
Galleria d'Arte Maggiore
Via Massimo D'Azeglio, 15  Bologna

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram