Meltingsun

AlbumArte apre il suo spazio espositivo a Roma con la personale in Italia di Christine Rebet, “Meltingsun”, culmine di un programma di residenza prodotto dall’associazione.

Meltingsun
In via Flaminia, una vecchia rimessa di Villa Poniatowsky, spazio utilizzato prima come deposito di carrozze per il trasporto pubblico e finora utilizzato da AlbumArte come laboratorio per gli artisti in residenza, diventa centro espositivo per mostre, performance, workshop, videoscreening e azioni artistiche itineranti.

A inaugurare lo spazio di AlbumArte la prima mostra personale in Italia dell’artista Christine Rebet dal titolo “Meltingsun”, a cura di Maria Rosa Sossai e Francesco Urbano Ragazzi.

Christine Rebet, Meltingsun, 2014. Courtesy AlbumArte
Christine Rebet, "Meltingsun", 2014. Courtesy AlbumArte
La mostra è il culmine di un programma di residenza prodotto dall’associazione romana durante il quale l’artista francese lavorerà fianco a fianco con il duo curatoriale.

Dopo un lungo processo di scambio e di ricerca a distanza, artista e curatori s’incontrano finalmente nel project space di AlbumArte a Roma per dare vita a un sole rovente e del tutto artificiale che si anima tra le pieghe di disegni e sculture dell’artista francese che attualmente vive e lavora tra Parigi e New York. 

In mostra è l’atelier dell'artista o, meglio, una sua immaginifica maison de luxe, costruita intorno a un’anomala catena di produzione composta da bozzetti, calchi e macchinari metallici in cui s’intravedono i segni di un’improbabile collezione di gioielli: architetture del corpo che proliferano e riemergono, trasfigurate e spogliate della loro sensazionale lucentezza.

Christine Rebet, "Meltingsun", 2014. Courtesy AlbumArte
Christine Rebet, "Meltingsun", 2014. Courtesy AlbumArte

Le parure regali di Mellerio dits Meller – antica compagnia di gioielli che veste le regine fin dai tempi di Maria De Medici – perdono la loro patina di vanità e si trasformano in amuleti woodoo, catene, medaglie, scudi, armature. Insieme a questa rilettura dei codici vestimentari, “Meltingsun” esplora il linguaggio delle élite attraverso l’appropriazione di un campionario di gesti ed espressioni. Come i modelli di una collezione, i titoli di Rebet risuonano nelle sale di AlbumArte, evocando con grazioso cinismo immaginari esotici, coloniali, industriali, militari tra moda e imitazione della natura: Symphony of a satin chiffoneur, Heaven infused, Blue Maidens, Duchess on Tortoise Escape, Duet Solomite, Steamline crusaders, Wasteland, Nap in Hamada, Nécessaire pour Héritière.

La mostra rientra nel calendario ufficiale nella manifestazione Tandem Paris Rome 2014, programma di gemellaggio culturale tra Parigi e Roma, in collaborazione con Mairie de Paris, Cité des Arts de Paris, Institut Français, Roma Capitale, Assessorato alla Cultura del Comune di Roma.


fino al 13 dicembre 2014
Christine Rebet
Meltingsun

A cura di Maria Rosa Sossai e Francesco Urbano Ragazzi
AlbumArte | Project Space
Via Flaminia 122 Roma

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