In un contesto economico ed ecologico complesso, Basile de Gaulle e Romée de La Bigne mettono in discussione la necessità e la legittimità di aggiungere nuovi oggetti a quelli già esistenti. Hanno immaginato vari manufatti che offrono qualità, piuttosto che funzioni.
Sulla base di una osservazione di paesi in via di sviluppo, dove la mancanza di manufatti stimola la creatività, questi due giovani designer progettano mettendo in discussione la nostra produttività frenetica e l'uso convenzionale degli oggetti che ci circondano. I loro potenziali oggetti – che forniscono calore, per esempio – non servono uno scopo specifico, ma lasciano spazio all'immaginazione. Essi diventano "oggetti-funzione" attraverso la capacità dell'utente di creare. Il ruolo dei progettisti è qui invertito: invece di progettare oggetti le cui funzioni diventano più complesse ogni giorno, si immagina elementi, aspiranti oggetti, che possono adattarsi a diversi ambienti ed esigenze specifiche.
In un momento in cui la domanda di dispositivi ad alta tecnologia aumenta, questi due designer si fanno una semplice domanda: dovremmo lasciare che i manuali di istruzioni controllino i nostri stili di vita?
Basile de Gaulle e Romée de la Bigne presentano un anno di ricerche, sperimentazioni, testi, e "oggetti aperti". La Gambiarra propone un nuovo concetto di ecologia che non è più limitato a comportamenti 'verdi' o al riciclaggio, La Gambiarra aspira ad aprire una discussione aperta sulla quantità e la dimensione materiale che genera il design, e come si riverbera sulle nostre abitudini quotidiane.
La Gambiarra è il loro progetto di diploma, presentato nel giugno 2013, presso la Scuola di Arti Decorative di Parigi, ha ricevuto la lode.
fino al 15 ottobre 2014
La Gambiarra
Musée des Arts décoratifs et du design
39 Rue Bouffard
Bordeaux, France