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Buy Aldo Cibic / 62
Con la mostra alla Galleria Antonia Jannone, il designer ribadisce il proprio percorso di progettista-imprenditore e si lancia nell’e-commerce.
L’idea del progettista-imprenditore è nel Dna di Aldo Cibic, che la pratica sin dagli anni Ottanta: basta ricordare Standard, la prima collezione autoprodotta proposta al pubblico nella sua casa loft di Milano.
Nell’epoca dei maker e della riscoperta del valore dell’artigianato la sua mostra alla Galleria Antonia Jannone – che appone ironicamente un “buy” anziché un “by” davanti al suo nome, come il designer si mettesse in vendita – rappresenta un segno di continuità con il suo percorso progettuale, che sta a metà tra creatività e imprenditoria. I pezzi di “buy Aldo Cibic” – poltrone, divani, lampade, tavole e vetrinesono diventati prodotto grazie alla maestria di artigiani italiani selezionati negli anni dallo stesso designer per la loro capacità di effettuare lavorazioni accurate con i migliori materiali, e verranno vendute in Rete (su www.buyaldocibic.com a partire da maggio).
“Ho scelto l’e-commerce perché è la modalità più facile per proporre oggetti particolari”, racconta. “Quando vengo chiamato a progettare una casa o magari un albergo mi capta spesso di disegnare spesso anche pezzi di arredamento, accessori e oggetti d’arte. Scelgo con cura i materiali con cui realizzarli e gli artigiani per produrli. “Buy Aldo Cibic Objects and Art” in sintesi è questo, la possibilità di rendere disponibili oggetti di questa natura. L’e-commerce mi permette di farlo per chiunque sia interessato, indipendentemente dal luogo in cui si trova. Ma soprattutto permette ad artigiani straordinari – spesso sconosciuti e non inseriti nei canali distributivi – di connettersi con il mercato a prezzi accessibili.