Best of 2013 #architettura

Dalla vita quotidiana all’interno della Nakagin Capsule Tower di Kisho Kurokawa all’appello etico del critico britannico Kenneth Frampton, ecco le migliori storie di architettura del 2013.

Guardando indietro all’anno che sta per finire, il 2013 ci ha portati – tra le altre cose – a Tokyo, dove due giovani architetti portoghesi, che attualmente risiedono nella Nakagin Capsule Tower di Kisho Kurokawa, raccontano la loro esistenza quotidiana al tempo del XXI secolo, all’interno di una delle icone del XX secolo. E, poi, a Istanbul, subito dopo il brutale intervento della polizia sui manifestanti che a fine aprile hanno occupato Gezi Park, con un’analisi della sociologa e docente Pelin Tan, con le foto dell’attivista Eunseon Park. A distanza di pochi mesi, in ottobre, con un lungo manifesto, intenso e accorato, il critico britannico Kenneth Frampton rivolge agli architetti, ma non solo, un appello etico.

A Baku (Azerbaijan, l’Heydar Aliyev Center di Zaha Hadid rende labile la distinzione tra oggetto architettonico e paesaggio urbano, figura e sfondo, interno ed esterno; mentre invece, a Copenhagen, per la nuova sede delle Nazioni Unite, lo studio danese 3XN ha completato un edificio a forma di stella a otto punte, posizionato su un’isola artificiale nel porto di Copenhagen.

In Tasmania, sul fiume Derwent, lo studio australiano Room11 ha messo a punto un colorato percorso pedonale lungo 3 km che collega porzioni di paesaggio precedentemente separate, e offre una piattaforma per eventi e installazioni d’arte. A Toyokawa City, Giappone, la residenza disegnata da mA-style architects ha creato uno spazio illuminato in modo uniforme, giocando con il modo in cui la luce fluisce all’interno e in cui è direzionata.

Lo scorso aprile, lo studio finlandese JKMM ha inaugurato la nuova biblioteca di Seinäjoki all’interno del Centro Amministrativo e Culturale della città, progettato da Alvar Aalto.

In ottobre, BIG con Kossmann.dejong, Rambøll, Freddy Madsen e KiBiSi ha completato il Danish National Maritime Museum di Helsingør, a soli 50 km a nord di Copenhagen e 10 km dal celeberrimo Louisiana Museum for Modern Art. Mantenendo le vecchie mura del porto realizzate 60 anni fa, le gallerie sono collocate sotto terra e disposte in un percorso continuo esterno che permette ai visitatori di confrontarsi con la scala della costruzione navale – facendo della darsena il fulcro dell'area espositiva.

Infine, la Casa Corallo progettata da Paz Arquitectura a Guatemala City – d’ispirazione modernista, integra fisicamente e visualmente la natura circostante
nella sua stessa struttura.

Di seguito, le 10 migliori storie di quest’anno.

Best of 2013 #architettura
— Routine metabolista
— Cronaca da Gezi Park
— Verso un’architettura agonistica
— Zaha Hadid: Heydar Aliyev Center
— 3XN: UN City, Copenhagen
— Room 11: GASP!, fase 1 e 2
— mA-Style architectes: Light Walls House
— JKMM Architects: biblioteca di Seinäjoki
— BIG: Danish National Maritime Museum
— Paz arquitectura: Casa Corallo

 

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