Eccellenze made in Corea

Costanza e cambiamento sono le parole chiave della mostra-manifesto che a Milano ha valorizzato tecniche e lavorazioni tradizionali, in chiave contemporanea.

Eccellenze made in Corea

“Constancy&Change in Korean Traditional craft” ha presentato alla Triennale di Milano, in occasione del Salone del Mobile, undici oggetti quotidiani contemporanei, decontestualizzati, scelti come icone di una millenaria cultura del fare, capace di essere evolutiva.
Shon Heywon, la curatrice, l’ha pensata come mostra-manifesto per far conoscere un’altra Corea, vitale e produttiva. Non la Corea della tecnologia avanzata, della musica Pop, e neppure quella visionaria dell’arte, ma quella artigiana, con i suoi valori e la sua storia, con la sua bellezza decantata, al disopra delle mode e degli stili, antica, eppure, compiutamente, moderna.

Per questo si è avvalsa della consulenza di un gruppo di esperti, che ha selezionato sei tipologie di manufatti d’uso quotidiano, realizzati in materiali diversi — pietra, legno, ceramica, tessile, argento, lacca — ciascuno pertinente a un uso popolare, ma reinterpretato con nuove sagome per essere moderno, pur rivelando in filigrana la relazione con le antiche usanze.
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“Constancy&Change in Korean Traditional Craft”, veduta dell'allestimento alla Triennale di Milano. Photo Chiara Berselli

Oggetti che miscelano design d’avanguardia e artigianato classico, come evidenzia Alessandro Mendini, conoscitore di vecchia data e frequentatore assiduo di questo Paese.

“Costanza e cambiamento”, sottolinea, “sono due parole che bene esprimono le caratteristiche dell’attività coreana nel campo del design e dell'artigianato. Questa bellissima mostra alla Triennale di Milano è proprio una dimostrazione di questa verità. Gli undici oggetti eccezionali presentati nella mostra fondono la tradizione con l’innovazione in una sintesi e in un matrimonio perfetto.

Le tecniche e le lavorazioni dei maestri antichi sviluppano degli oggetti misti, fra arte e design, che oggi si pongono sulla scena del design internazionale come assoluta novità. I materiali sono quelli storici, e le lavorazioni sono quelle sviluppate durante gli anni con continue e virtuose trasformazioni e perfezionamenti. Così che questi undici oggetti sembrano sia vecchi che nuovi, sono frutto di lentezza e di amore, sono testimoni di undici vite che si sono interamente dedicate al mestiere dell'artigiano, un lavoro nobile, manuale, spirituale, sacro e simbolico”.

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