L'idea di progetto nasce dalla volontà di risolvere il tema della connessione con pochi e semplici gesti a partire dall'interpretazione dei caratteri del luogo, che presenta in questo tratto un notevole salto di quota fra le strade circostanti e le sponde del fiume. Da qui la scelta di concepire il ponte come un'infrastruttura articolata su due livelli, in grado di intercettare con un segno sintetico i diversi tracciati. L'impalcato superiore si collega così alle strade carrabili, concludendo a distanza di più di un secolo la tangenziale prevista dal Piano Regolatore di Max Fabiani dopo il terremoto del 1895; al di sotto dell'impalcato carrabile, una passerella più sottile collega le due sponde del fiume sistemate a parco come percorso ciclo-pedonale.
Se la costruzione consiste nel mettere insieme le parti, il progetto diventa una sorta di racconto e rappresentazione di questo gesto fondativo. Ogni elemento 'mette in scena' il suo particolare ruolo nella composizione e si distingue per la sua specificità cromatica e materica: la struttura in cemento; il rivestimento in granito sloveno con venature bianche; gli elementi 'accessori' come le balaustre e i lampioni in ferro.
L'attenzione alla rappresentazione degli elementi architettonici e il trattamento dei materiali secondo uno spirito 'semperiano' che tende a rispettarne la natura, fanno parte di una profonda tradizione culturale condivisa dagli architetti che si sono formati con gli allievi di Plecnik alla Scuola di Architettura di Lubiana. In particolare Edvard Ravnikar, maestro di Jurij Kobe, elabora un sofisticato linguaggio attento all'uso dei materiali e ai dettagli costruttivi, declinando in chiave locale le ricerche più interessanti della generazione successiva ai grandi maestri del moderno. La fondamentale opera di Plecnik rimane comunque un riferimento irrinunciabile per l'innovazione dei linguaggi e la tensione verso una classicità assunta come valore universale.
Cliente: cuttà di Lubiana
Architetto: Jurij Kobe/atelier arhitekti
Costruzione: Iztok Turk
Collaboratori: Aleksandra Fatur, Mojca Gužic, Domen Bergoc, Gorana Stipec, Samo Mlakar, Tanja Bojc, Maja
Lunghezza: 500 m
Lunghezza ponte superiore: 150 m
Luce livello superiore: 14,20 m a 16 metri dal livello dell'acqua
Lunghezza ponte inferiore: 50 m
Luce livello inferiore: 9,40 m
Parcheggio: 10.000 mq