Castelli: i vincitori

Nominati i vincitori della prima edizione del concorso promosso da Castelli, Designing new ways of working, dedicato alla progettazione per l'ufficio che apre ai giovani designer italiani.

Il grande successo del Castelli Design Contest "Designing new ways of working" rappresenta il primo passo del nuovo percorso di Castelli che mira ad aprire un dialogo con i giovani talenti del design italiano. Vincitori e menzionati, insieme ad una selezione dei migliori progetti, sono stati presentati il 26 giugno nello showroom Castelli di Milano.

Oltre 250 partecipanti, 3 vincitori, 6 menzionati e 40 progetti selezionati: sono questi i numeri del successo del cocncorso: il primo passo del ritorno dello storico marchio del design italiano che ha voluto aprirsi alla giovane creatività e rinnovare quel rapporto di scambio con i designer che ha caratterizzato la sua storia.

Ergonomia, integrazione, sostenibilità e flessibilità sono i criteri alla base dei giudizi della giuria che si è trovata di fronte a progetti originali che affrontano il mondo dell'ufficio con gli occhi della filosofia Castelli. Lo spazio lavorativo, da formale e strutturato, si trasforma in un ambiente libero e informale che favorisce lo scambio tra i soggetti e risponde alle esigenze del lavorare contemporaneo.
In apertura: Studio Cibidi, Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l'ambiente dell'attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi; qui sopra: Tommaso Ceschi, Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni. Entrambi vincitori del concorso.
In apertura: Studio Cibidi, Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l'ambiente dell'attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi; qui sopra: Tommaso Ceschi, Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni. Entrambi vincitori del concorso.
Una partecipazione e una qualità delle proposte andata ben oltre le aspettative, per questo Castelli valuterà una possibile collaborazione con i designer, anche con alcuni non vincitori, per sviluppare insieme un futuro industriale per i progetti emersi dal concorso. L'intento dell'azienda, infatti, è quello di aprire un dialogo con i talenti più meritevoli, attraverso la creazione di workshop permanenti, in un laboratorio creativo condiviso da designer e tutor aziendali, esperti di ricerca e sviluppo e di marketing. Questo progetto aziendale vuole riprendere da un lato l'aspetto dell'artigianalità nello sviluppo del prodotto, parte del DNA di Castelli, e dall'altro immettere creatività nel processo industriale.
Filippo Mambretti, seduta meeting MOI, dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità. Progetto vincitore del concorso, ex aequo con MOI e Foglio.
Filippo Mambretti, seduta meeting MOI, dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità. Progetto vincitore del concorso, ex aequo con MOI e Foglio.
La giuria, composta da Giorgio Dino, presidente e CEO Castelli Spa; Michele De Lucchi, architetto e fondatore dello studio aMDL; Nicholas Bewick, architetto studio aMDL; Luigi Prestinenza Puglisi, architetto e presidente associazione italiana architettura e critica; Gilberto Dondè AD Great Place to Work Institute; Francesco Marcolin, ergonomo europeo certificato e responsabile di ERGOCERT; Franco Mirenzi, direttore della rivista OFARCH; Mario Zoccatelli, Presidente GBC Italia ha scelto:
Filippo Mambretti con la seduta meeting MOI dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità; Studio Cibidi con Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l'ambiente dell'attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi; Tommaso Ceschi con Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni.
Vincitori a pari merito.
Il concorso, che ha dato ottimi risultati sia in termini di partecipazione che di qualità dei progetti, rappresenta il dialogo che Castelli vuole riaprire con i giovani talenti del design italiano
Stefano Baseggio, Emma. Menzione speciale
Stefano Baseggio, Emma. Menzione speciale
I progetti menzionati propongono diverse soluzioni che comprendendono sistemi operativi, tavoli direzionali, sedute operative e da attesa in grado di favorire sia interazione che privacy. Le menzioni sono andate a: D'Apostrophe con Bilù; Marco Comincini con Aria; Jacopo M. Giagnoni con Teso; Stefano Baseggio con Emma; Studio06 e il suo Doble; Studio Cibidi con il progetto Organic Chair.

I progetti sono in mostra nello showroom di Castelli
fino al 13 luglio 2012
Castelli Creative Center Milano
Piazza Castello, 19
Milano
Studio06, Doble. Menzione speciale
Studio06, Doble. Menzione speciale

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