Saranno in mostra!

Autoprogettazione 2.0: Call for Ideas. La giuria, composta da Paola Antonelli, Enrico Bassi, Massimo Banzi, Joseph Grima, Clemens Weisshaar, ha scelto i progetti che verranno realizzati ed esposti a The future in the making a Palazzo Clerici.

Filippo Mambretti e Mirko Carsana, Massimo Barbierato, Michael Tomalik, Pietro Leoni, Andreas Kowalewski, Carlo D'Alesio, Paolo Cardini: ecco i nomi degli autori dei sette oggetti che saranno realizzati a cura di FabLab Torino, e saranno esposti a Palazzo Clerici dal 17 al 22 aprile.

Nell'immagine di apertura. Pietro Leoni: Chaise_Lounge, seduta relax
Il taglio a controllo numerico è una sorta di moderna sartoria che parte da vincoli molto stringenti per schiudersi in un caleidoscopio di forme infinite. Questa proposta cerca di seguire una strada particolare col piccolo espediente di tentare una tessitura lignea, ottenuta sempre a partire dalle logiche di una fresa a tre assi o di una lasercut. Una piccola amaca per tutti, sviluppata su un solo foglio di compensato da dieci millimetri, su cui possano rilassarsi i makers dopo le loro fatiche quotidiane.

Filippo Mambretti: Guenda
È una lampada da tavolo modulare, assemblabile in infinite versioni ottimizzate a seconda delle differenti tipologie di utilizzo riscontrabili all'interno dei FabLab. La lampada Guenda è stata sviluppata in tre moduli differenti che combinati tra loro permettono di costruire molteplici soluzioni strutturali per variare l'utilizzo della luce. I moduli sono stati pensati in MDF di 3mm di spessore che si ottengono attraverso il taglio laser 2D.

In apertura: ChaiseLounge di Pietro Leoni; qui sopra: Guenda di Filippo Mambretti e Mirko Carsana
In apertura: ChaiseLounge di Pietro Leoni; qui sopra: Guenda di Filippo Mambretti e Mirko Carsana
Massimo Barbierato: Jig saw
Tavolo/scrivania in multistrato di pioppo. il montaggio del tavolo è concepito per essere eseguito da una sola persona senza l'aiuto di utensili ne colle. Le quattro gambe vengono infilate dall'alto una nell'altra. Quando è smontato il tavolo ha un ingombro di 30mm. Tramite taglio a pantografo si ottengono da un foglio di multistrato quattro gambe e un ripiano. Il pannello è precedentemente tagliato in modo da poter essere lavorato nell'area di lavoro indicata dal bando (1550x2000 mm). Sul ripiano inoltre, vengono eseguite quattro scanalature fresate, profonde metà dello spessore del multistrato.

Jig saw di Massimo Barbierato
Jig saw di Massimo Barbierato
Michael Tomalik: Lighbox
Lampada da lavoro. L'ispirazione viene dalla classica cassetta degli attrezzi, l'idea è quella di tenere insieme oggetti e luce e non di aggiungere un altro oggetto sul tavolo! Lightbox si realizza utilizzando compensato da 8mm con pantografo CNC. La lampada è una fluorescente tubolare.
Sette sono i progetti selezionati per la mostra di domus a Palazzo Clerici
Lightbox di Michael Tomalik
Lightbox di Michael Tomalik
Andreas Kowalewski: Wedge table
È un mobile che si costruisce, immagazzina e spedisce in modo semplice con poco lavoro manuale. Caratteristica del tavolo è la semplicità di costruzione e l'utilizzo di un solo materiale. I rinforzi avvengono attraverso i segmenti di giunzione che creano la struttura e definiscono il carattere visivo del tavolo. Tutti i segmenti del tavolo possono essere realizzati con operazioni congiunte.
Wedge Side Table di Andreas Kowalewski
Wedge Side Table di Andreas Kowalewski
D'AlesioeSantoro: Chimera
È un sistema open-source e dinamico di apparecchi di illuminazione, ad alte prestazioni. È pensato per applicazioni i cui compiti visivi necessitino di un'illuminazione sia funzionale che qualitativa: alti valori di flusso luminoso, ottima resa cromatica, elevato comfort visivo. In particolare, si riferisce ad ambienti quali laboratori di produzione, prototipazione, controllo qualità, con particolare attenzione alle attività da esercitare su oggetti di medie, piccole e micro dimensioni.
Come la bestia del mito: si propone la configurazione di 3 "testate", tutte con sorgenti LED, da montare su supporti meccanici standard o pre-esistenti. Altra componente fondamentale sarà il "sistema nervoso". Con Arduino, si programmerà l'interazione dinamica fra utilizzatore, ambiente di lavoro e compito visivo. Tutte le Teste utilizzano le stesse lavorazioni, gli stessi materiali disponibili in lastra, e laddove possibile gli stessi pezzi da fabbricare.
Sistema Chimera di D'AlesioeSantoro
Sistema Chimera di D'AlesioeSantoro
Paolo Cardini: Gringo
Si ispira alle sacche in pelle dei cowboy passando per i massicci cinturoni in pelle porta attrezzi fino ad arrivare all'avventura della conquista di nuove frontiere. Il progetto si basa su una struttura in legno totalmente personalizzabile secondo le esigenze individuali o quelle imposte dallo spazio del FabLab. Si potrebbe realizzare una rastrelliera a muro, una struttura ad angolo o un divisorio che serva più ambienti. A questa struttura sono agganciati differenti moduli funzionali adatti ad accogliere moltepici attrezzi; ogni modulo puo essere levato dalla struttura e portato nella propria postazione di lavoro, agganciandolo a tavoli o sedie.
Gringo di Paolo Cardini
Gringo di Paolo Cardini

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