Harald Szeemann in context

Un convegno e una selezione di documentari per ricordare il grande curatore svizzero. Un progetto a cura di Stefano Chiodi, Salvatore Lacagnina ed Henri de Riedmatten.

lunedì 14 e martedì 15 novembre 2011
Il convegno Harald Szeemann in context si svolge alla Fondazione Querini Stampalia

8 e 22 novembre 2011
Harald Szeemann in context_Screenings si svolge all' Istituto di Svizzero di Roma, Sede di Venezia

Dieci anni dopo l'ultima edizione della Biennale di Venezia diretta da Harald Szeemann, anniversario che coincide con la nomina di un nuovo curatore svizzero alla guida della più antica kermesse internazionale d'arte contemporanea, l'ISR organizza un convegno, accompagnato nei giorni precedenti e successivi da un "mini-festival" di documentari, che analizza la vicenda personale e culturale di Szeemann, la nuova figura del curatore che con lui si affermò in campo internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta e la sua evoluzione all'interno del sistema dell'arte contemporanea. Attraverso le analisi di studiosi e critici internazionali, Harald Szeemann in context si svolge nel corso di due giornate. Una parte del convegno raccoglie i contributi critici sulla natura duplice della professione di "curatore indipendente" da un lato e di professionista legato alle istituzioni dall'altro, due attività che in Szeemann hanno sempre operato parallelamente, senza tralasciarne l'eredità sulle nuove generazioni di curatori. Una seconda parte presenta i risultati delle indagini di giovani studiosi condotte negli archivi di Szeemann (acquisiti di recente dal Getty Research Institute), direttamente sui documenti e sulle fonti originali, secondo una metodologia storico-artistica sempre più necessaria per dipingere un ritratto di Szeemann fuori dal mito. Il convegno si chiude con uno sguardo sull'attualità e sulle direzioni che le pratiche curatoriali hanno intrapreso più di recente.

Harald Szeemann in context_Screenings Nella sede di Venezia dell'ISR, una selezione di documentari su Szeemann con interviste agli artisti e al curatore, dalla celeberrima When Attitudes Become Form fino alle mostre degli anni Duemila, precede e chiude le giornate del convegno dedicato al grande exhibition maker.
Harald Szeemann (Berna, 1933—Tegna, 2005) organizza la sua prima mostra per il Kunstmuseum di St. Gallen nel 1957: Dichtende Maler—Calende Dichter. Direttore della Kunsthalle di Berna dal 1961 al 1969, nel 1969 (l'anno di When Attitudes Become Form) fonda l'Agency for Spiritual Guestwork e diventa ufficialmente "curatore indipendente". Nel 1972 è nominato direttore della quinta edizione di Documenta a Kassel. Nel 1973 crea un archivio di idee, che definisce Museum der Obsessionen. Nel 1974 organizza nel suo appartamento di Berna l'esposizione Großvater—Ein Pionier wie wir, che presenta una collezione di oggetti che appartenevano al nonno, di professione parrucchiere. Dopo la mostra itinerante "Junggesellenmaschinen" (1975), nel 1978 inizia una serie di rassegne al Monte Verità (Canton Ticino). Nel 1980 è co-curatore, (con Achille Bonito Oliva) della Biennale di Venezia, dove crea Aperto, sezione dedicata al lavoro di artisti emergenti. Nel 1981 è nominato curatore indipendente della Kunsthaus di Zurigo. Nel 1992 cura il Padiglione Svizzero all'Esposizione Universale di Siviglia. Nel 1998 è nominato direttore della sezione Arti Visive della Biennale di Venezia; cura l'edizione del 1999 (dAPERTutto) e del 2001 (Platea dell'Umanità). Pochi giorni dopo la sua scomparsa (18 febbraio), nel marzo 2005 inaugura al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles la sua ultima mostra, La Belgique visionnaire.

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