Il principale tema progettuale su cui si basa la struttura è la bio-sostenilità, per ridurre al massimo gli sprechi grazie all'utilizzo di risorse energetiche rinnovabili, e utilizzare materiali che non danneggiano l'ambiente e la salute dei bambini.
Il progetto architettonico prevede un'organizzazione a padiglioni collegati da un'unica copertura e accessibili da una piazza centrale (coperta e climatizzata). Le sezioni (una per i piccoli e una per i grandi) e i laboratori (area pranzo e atelier) sono distribuiti verso sud per favorire l'illuminazione naturale, adatta alle attività che si svolgono al mattino, e privilegiare l'affaccio sul verde. Nel progetto sono state integrate le aree verdi già esistenti nello spazio urbano. Le alberature, tra l'altro, hanno la funzione di proteggere le sezioni dal sole, soprattutto nei mesi estivi, anche se sono previste schermature a bris-soleil. Gli uffici e gli spazi di servizio (lavanderia, spogliatoi, deposito), invece, sono orientati verso nord, con affaccio su strada. In questo modo l'isolamento acustico delle sezioni rispetto alla via di maggiore traffico è più elevato.
Le sezioni sono divise in sotto-aree, destinate ad attività diverse, per offrire molteplici occasioni didattiche ai bambini, compresa un'area destinata al riposo; la zona guardaroba e l'area igiene completano gli spazi della sezione. Si prevede un rubinetto ogni 4 bambini e un vaso wc ogni 6 bimbi.
La piazza centrale funge da fulcro dell'edificio, trasformandosi in luogo di incontro, scambio, socializzazione e gioco. Dalla piazza si accede alle sezioni attraverso due grandi portali che gestiscono il passaggio dall'altezza della piazza alle zone di filtro di ingresso delle aule.
Diverse le scelte progettuali derivate anche dalle priorità pedagogiche, oltre che dai parametri di bio-edilizia. Tutta la scuola, infatti, prevede spazi polisensoriali, in sintonia con i processi cognitivi dei bambini caratterizzati da una forte sinestesia.
Per questi motivi, i bambini meritano un ambiente ricco, stimolante da un punto di vista sensoriale; questo non vuole dire caotico, confuso, troppo pieno, ad alto volume segnico, ma piuttosto complesso, variegato, ricco di linguaggi differenti e di stimoli sensoriali diversi.
Il progetto presenta quindi una gamma cromatica con tante sfumature, lontana dalla semplificazione del rosso-giallo-blu - immagine banale, da parte degli adulti, di un bambino incompetente - verso un sistema di tanti colori: colori accostati tono su tono, a generare vibrazione e varietà, o in contrapposizione tra loro, curando di abbassare saturazione e volume di segno quando si accostano i colori complementari. Con la cura di dare una gerarchia: colori a bassa saturazione a livello ambientale, con alcuni colori di accento; colori mediamente protagonisti negli arredi; più accesi nel paesaggi degli oggetti.
Il paesaggio materico è articolato, ricco, complesso: un ambiente multisensoriale con superfici lisce e ruvide, umide e secche, opache e lucide, traslucide, trasparenti: legno a doghe di tre colorazioni in sfumatura, legno rosso, legno industriale a pavimento, legno sbiancato a soffitto, cemento con inerte a vista in pavimentazione, ceramiche lucide, a rilievo, opache, tessuti, laccature, elementi morbidi di diverse densità. con materiali con caratteristiche diverse che cambiano nel tempo (legni) o rimangono invariati (vetro, acciaio).