La sostenibilità del progetto prende forma a due differenti scale: in primo luogo la dimensione territoriale, nell'impiego di aziende presenti nell'area veneta e situate lungo il collegamento tra Mantova e Venezia, zone tradizionalmente dedicate alla produzione navale che possono avvalersi di sapienze artigianali fortemente radicate che costituiscono di per se un valore territoriale. Primo fra tutti il cantiere navale SOGEMI, tra i pochi sopravvissuti nella zona dei laghi di Mantova.
Nella piccola scala saranno invece una serie di accorgimenti tecnici a fornire al progetto un alto grado di sostenibilità: un sistema di climatizzazione in grado di riutilizzare le proprietà termiche dell'aria esausta e l'impiego esclusivo di illuminazione a LED sono tra gli espedienti che permettono di minimizzare il dispendio energetico, mentre sistemi come quello di depurazione delle acque reflue contengono l'impatto dell'imbarcazione su un ecosistema già di per se pieno di complessità.
Ave Maria è inoltre la prima imbarcazione fluviale in Italia ad essere stata costruita seguendo le normative europee sulla sicurezza e ad essere certificata dall'ente internazionale Bureau Veritas.
Il risultato finale è un'imbarcazione di 41 metri di lunghezza, 7,5 di larghezza con un pescaggio di 1,10 metri organizzata su due ponti. Il ponte di imbarco ospita il parcheggio per le bici impiegate nei percorsi diurni e distribuisce l'accesso agli spazi interni della nave: da una parte conduce al primo blocco di cabine sopracoperta, dall'altra ai locali della cucina e alla sala grande, spazio comune che grazie a un progetto di arredo dinamico, si adatta facilmente alle diverse attività previste per la sala, da zona pranzo a spazio lounge. Da questa sala si gode del paesaggio circostante attraverso ampie aperture a tutta altezza e si accede al ponte di comando.
Se la struttura della nave si compone di due parti distinte tra vecchio scafo e nuovo hotel, anche il suo carattere sarà dicotomico
Armatore: VITAPUGNA srl
Progetto: traverso-vighy
Giovanni Traverso, Paola Vighy, con Giulio Dalla Gassa, Sheerja Iyer, Elena Panza, Valentina Rossetto
Progettazione strutturale: Ing. Luciano Disperdi, Ing. Stefano Signori
Verifiche e certificazione: Bureau Veritas
Cantiere navale: SOGEMI srl
Progetto impianto elettrico: Marco Sabbatini