Nelle immediate vicinanze, a sud un insediamento recente fatto di piccole unità abitative collettive. A ovest un campo sportivo, che viene mantenuto e incluso nel parco pubblico che costeggia il nuovo progetto e a questo connesso da percorsi pedonali. A nord un argine in pietra definisce il limite verso il Boulevard de Cleunay che, dall'altro lato della strada, è costeggiato da una linea ferroviaria principale fonte di inquinamento, atmosferico e acustico, dell'area. A est l'argine in pietra, demolito nel corso dei lavori per allargare la Rue Claude Bernard è stato ricostruito lungo il nuovo limite. Per quello che riguarda gli elementi paesaggistici, l'area si presenta come una tabula rasa in cui tanto il suolo quanto la vegetazione non offrono alcuno spunto progettuale.
Il progetto si propone di offrire differenti articolazioni morfologiche e tipologiche organizzate attorno ad un giardino centrale. L'altezza di alcuni tra gli edifici permette infatti di lasciare ampie porzioni di suolo utilizzabili per questo giardino collettivo. Lo schema libero degli edifici, ottenuto con un'organizzazione spaziale sul tipo del "campus", consente un'organizzazione degli orientamenti ottimale per quanto riguarda tanto le esposizioni che gli allineamenti in relazione all'intorno urbano e al contesto in cui il progetto si inserisce.
A nord il blocco di edifici più alti non proietta ombre sull'insediamento e funge da land mark alla scala del paesaggio. Le due torri condividono una piastra semi-interrata di parcheggi che funge anche da terrazza comune per entrambi gli edifici. Su questa superfice sono poi sistemate le case unifamiliari. Questa sequenza di volumi e superfici che si articola in direzione nord-sud fa da filtro tra il grosso giardino centrale e l'area sull'area su cui sorgeva il vecchio stadio.
Ognuno dei due edifici alti offre tipologie abitative differenti che si articolano a seconda di altezza. orientamento e posizione. Le facciate sono anch'esse differenti a seconda dell'esposizione. A sud il fronte è così caratterizzato dall'estrusione dei volumi dei terrazzi da una superficie uniforme in cemento. I terrazzi, finiti nello stesso materiale della facciata, hanno alti muri laterali che li proteggono dalla vista gli uni dagli altri, dal rumore e dal vento. Il trattamento delle altre tre facciate differisce tra le due torri e a seconda di altezza, posizionamento all'interno del sito e relazioni con il paesaggio, si tratta in ogni caso di pelli di facciata differentemente articolate.
Progetto: Philippe GAZEAU ARCHITECT
Programma: 76 unità abitative con 76 parcheggi
Building A: 26 appartamenti su singolo piano, 2 duplex
Building C: 17 appartamenti su singolo piano, 2 duplex
Building B: 6 case unifamiliari
Building D: 23 case unifamiliari
Certificazioni energetiche: A profile, Housing and Environment Label THPE 2005
Tempistiche del progetto: 2006 – 2011
Superficie: 6.400 mq – 5.300 mq calpestabili
Costi: 7.317.000 euro esclusa IVA
Stato dei lavori: consegnato
Project manager: Lorraine Pelé (progetto e lavori in situ)