Philippe Gazeau: Le Bois Habité 2

Lo studio francese ha completato la seconda parte dell'insediamento misto "bosco abitato", nell'ambito del grande progetto del nuovo quartiere ecosostenibile ZAC la Courrouze.

Lo ZAC la Courrouze è un nuovo quartiere ecosostenibile costruito sui lotti lasciati liberi da un'area militare dismessa alla periferia di Rennes, include abitazioni, servizi e uffici immersi in un grande parco. Il programma abitativo per 76 alloggi BH2, firmato da Philippe Gazeau Architect, si inserisce nella parte nord est del nuovo insediamento misto, nella parte denominata appunto "Bois Habité".

Nelle immediate vicinanze, a sud un insediamento recente fatto di piccole unità abitative collettive. A ovest un campo sportivo, che viene mantenuto e incluso nel parco pubblico che costeggia il nuovo progetto e a questo connesso da percorsi pedonali. A nord un argine in pietra definisce il limite verso il Boulevard de Cleunay che, dall'altro lato della strada, è costeggiato da una linea ferroviaria principale fonte di inquinamento, atmosferico e acustico, dell'area. A est l'argine in pietra, demolito nel corso dei lavori per allargare la Rue Claude Bernard è stato ricostruito lungo il nuovo limite. Per quello che riguarda gli elementi paesaggistici, l'area si presenta come una tabula rasa in cui tanto il suolo quanto la vegetazione non offrono alcuno spunto progettuale.

Il progetto si propone di offrire differenti articolazioni morfologiche e tipologiche organizzate attorno ad un giardino centrale. L'altezza di alcuni tra gli edifici permette infatti di lasciare ampie porzioni di suolo utilizzabili per questo giardino collettivo. Lo schema libero degli edifici, ottenuto con un'organizzazione spaziale sul tipo del "campus", consente un'organizzazione degli orientamenti ottimale per quanto riguarda tanto le esposizioni che gli allineamenti in relazione all'intorno urbano e al contesto in cui il progetto si inserisce.

A nord il blocco di edifici più alti non proietta ombre sull'insediamento e funge da land mark alla scala del paesaggio. Le due torri condividono una piastra semi-interrata di parcheggi che funge anche da terrazza comune per entrambi gli edifici. Su questa superfice sono poi sistemate le case unifamiliari. Questa sequenza di volumi e superfici che si articola in direzione nord-sud fa da filtro tra il grosso giardino centrale e l'area sull'area su cui sorgeva il vecchio stadio.

Ognuno dei due edifici alti offre tipologie abitative differenti che si articolano a seconda di altezza. orientamento e posizione. Le facciate sono anch'esse differenti a seconda dell'esposizione. A sud il fronte è così caratterizzato dall'estrusione dei volumi dei terrazzi da una superficie uniforme in cemento. I terrazzi, finiti nello stesso materiale della facciata, hanno alti muri laterali che li proteggono dalla vista gli uni dagli altri, dal rumore e dal vento. Il trattamento delle altre tre facciate differisce tra le due torri e a seconda di altezza, posizionamento all'interno del sito e relazioni con il paesaggio, si tratta in ogni caso di pelli di facciata differentemente articolate.
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, vista del progetto dal lotto del vecchio stadio
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, vista del progetto dal lotto del vecchio stadio
La torre nord, la più alta, è quella che più va a cercare una relazione sulla lunga distanza con il centro urbano di Rennes. Questo il motivo del cambiamento di sezione degli ultimi due piani, arretrata rispetto al resto del corpo di fabbrica, con un terrazzo continuo proteso verso la città. Le tre facciate della torre, vero e proprio landmark nello skyline urbano, sono rivestite da panelli ondulati in metallo e l'intera costruzione appoggia sul basamento in mattoni della piazza sovrastante i box o direttamente sul piano leggermente inclinato del giardino.
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, la torre nord
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, la torre nord
Nella torre sud, più bassa e meno slanciata della prima, i fronti est ed ovest si differenziano per il trattamento delle superfici, sempre finite con un rivestimento metallico, i cui colori cambiano a seconda che l'affaccio sia verso il parco o verso il lotto dello stadio.
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, le due torri
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, le due torri
I volumi delle sei unità ai piedi delle torri sono raggruppati a gruppi di tre, e sono caratterizzati dai profili inclinati delle coperture che si affacciano sul parco e da un esposizione est-ovest che evita i problemi di soleggiamento causati dall'ombra proiettata dalle due torri.
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, la facciata sud con gli aggetti dei balconi e dettaglio dell'interno colorato di uno di essi
Philippe Gazeau, Le Bois Habité 2, la facciata sud con gli aggetti dei balconi e dettaglio dell'interno colorato di uno di essi
Le Bois Habité 2 - ZAC la Courrouze, Rennes, Ille et Vilaine (35)

Progetto: Philippe GAZEAU ARCHITECT
Programma: 76 unità abitative con 76 parcheggi
Building A: 26 appartamenti su singolo piano, 2 duplex
Building C: 17 appartamenti su singolo piano, 2 duplex
Building B: 6 case unifamiliari
Building D: 23 case unifamiliari

Certificazioni energetiche: A profile, Housing and Environment Label THPE 2005

Tempistiche del progetto: 2006 – 2011
Superficie: 6.400 mq – 5.300 mq calpestabili
Costi: 7.317.000 euro esclusa IVA
Stato dei lavori: consegnato

Project manager: Lorraine Pelé (progetto e lavori in situ)

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