Monologo e Dialoghi

Una collezione di cornici astratte e grafiche, disegnate da Gumdesign per De Vecchi.

Superfici piane e curvilinee perfette, con dettagli studiati nel minimo particolare permettono la definizione di nuovi sistemi percettivi. La tipologia scelta è la cornice, uno dei prodotti più inflazionati nel mercato dell'argenteria, e il mondo della "riflessione" si traduce in una forma introspettiva capace di rielaborare la propria immagine; dinamiche espressive che mettono in primo piano la personalità dell'individuo in uno scambio di visioni attraverso i movimenti della superficie.

Monologo è astrazione pura e la cornice come elemento contenitore di foto scompare; la cornice si estende su tutta la superficie e pone come condizione univoca che il ritratto sia rappresentato e generato dalla riflessione dell'astante. È declinato in cinque tipologie: il modello base (una semplice lastra riflettente, l'io reale, determinata dal taglio laser e dalle semplici piegature), il tipo A (la lastra presenta una bombatura convessa / creando un senso di pienezza ed egocentrismo), il tipo B (la lastra presenta una deformazione puntiforme e centrale / causando la quasi totale scomparsa dell'astante), il tipo C (la lastra presenta una deformazione ad onde concentriche / generando l'effetto narciso), il tipo D (la lastra presenta una serie rettangolare di piccole bombature convesse / con la conseguente molteplicità dell'io astante).
Qui sopra, la cornice Dialogo aperto prevede una lastra piegata in avanti e una lastra piegata in dietro che apre il rapporto ad altre persone. In apertura, la collezione di cornici Monologo.
Qui sopra, la cornice Dialogo aperto prevede una lastra piegata in avanti e una lastra piegata in dietro che apre il rapporto ad altre persone. In apertura, la collezione di cornici Monologo.
Le lavorazioni derivano da un utensile molto particolare presente nel laboratorio De Vecchi che permette la lavorazione delle lastre con una tecnologia unica e legata all'esperienza artigiana ed artistica tipica dell'azienda. Il risultato è una cornice statica ma al tempo stesso "cinetica" nella sua riflessione. La cornice oltrepassa il suo tradizionale significato di oggetto "conservatore" e raggiunge dinamiche vicine al nostro mondo contemporaneo, perennamente mutevole.
La cornice Dialogo intimo prevede tre lastre perimetrali piegate affinchè si generi uno spazio intimo e personale.
La cornice Dialogo intimo prevede tre lastre perimetrali piegate affinchè si generi uno spazio intimo e personale.
Dialoghi offre un passaggio più moderato poichè mantiene la sua funzione di "contenitore di foto" ma aggiunge la funzione della riflessione di chi osserva la foto mediante una cornice piegata sul suo bordo perimetrale. Genera un dialogo immediato tra chi osserva e l'immagine in un rapporto continuo e mutevole. È declinato su tre tipologie: il dialogo intimo (prevede tre lastre perimetrali piegate affinchè si generi uno spazio intimo e personale), il dialogo a due (prevede due lastre laterali piegate ed aperte per costituire un ambito più esteso ma confinato tra propria immagine e fotografia), il dialogo aperto (prevede una lastra piegata in avanti e una lastra piegata in dietro che apre il rapporto ad altre persone). In questo caso è utilizzata la tecnologia del taglio laser e della piegatura
La cornice oltrepassa il suo tradizionale significato di oggetto "conservatore" e raggiunge dinamiche vicine al nostro mondo contemporaneo, perennamente mutevole.
La cornice Dialogo a due prevede due lastre laterali piegate e aperte per costituire un ambito più esteso ma confinato tra propria immagine e fotografia.
La cornice Dialogo a due prevede due lastre laterali piegate e aperte per costituire un ambito più esteso ma confinato tra propria immagine e fotografia.
De Vecchi viene fondata a Milano nel 1935 da Piero De Vecchi. Fino agli anni '60 espone regolarmente alla Triennale di Milano, e collabora con numerosi progettisti tra cui Gio Ponti e Caccia Dominioni. Dal 1962 con Gabriele De Vecchi l'azienda si contraddistingue per la produzione di oggetti in argento, che entrano a far parte della storia del design italiano. Dagli anni Novanta la gestione dell'azienda è affidata ai figli Matteo e Giacomo che ampliano i rapporti col mondo del design. Recentemente si è aperta una nuova fase con la creazione di una società col prestigioso marchio di gioielleria Vhernier.
La collezione fa parte del progetto/mostra Minimi che Gumdesign ha sviluppato insieme a 5 aziende di grande rilievo per la loro storia, tradizione, innovazione tecnologica e che si sono prestate per realizzare, ognuna, una nuova collezione di 6-8 prodotti ideati appositamente per Abitami/Macef di Milano (8-11 settembre 2011) in uno studio trasversale applicato a tecniche e materiali diversificati per ciascuna azienda. I materiali presi in considerazione sono 5: oltre al cristallo per ColleVilca di Colle Val d'Elsa, l'argento per De Vecchi di Milano, il marmo per Doma by Sacerdote Marmi di Carrara, la ceramica per Este Ceramiche di Este, la sinterizzazione laser in materiali plastici per Fabbri Fiore di Lucca.

Il concept generale pone l'oggetto come elemento "vivente" capace di tradurre emozioni, sensazioni e vita; una trasposizione naturale, un processo fisico spontaneo, un'osmosi. Concetti umani quali: "riflessione", "personalità", "espressione", "sogno" e "corpo/struttura" come solventi, passano da un compartimento a maggiore concentrazione (uomo) verso il compartimento a minor potenziale (oggetto) generando un organismo concettuale. La mostra sarà accompagnata da un catalogo curato da Gumdesign ed edito da Pezzini Editore che conterrà i contributi di alcuni fra i più importanti giornalisti e critici del design quali Silvana Annicchiarico (direttrice del Triennale Design Museum di Milano), Cristina Morozzi (critica e giornalista Interni), Marco Sammicheli (design editor Edizioni Zero), Gianluca Sgalippa (architetto e giornalista, autore editoriale sul design contemporaneo), Giorgio Tartaro (giornalista e conduttore Design.Book su Leonardo - Sky) e una presentazione di Marco Romanelli (architetto e critico del design).

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