La Biennale di Gioni

Questa mattina, nelle stanze di Cà Giustinian, Massimiliano Gioni svela il titolo della prossima Biennale d'Arte 2013: "Il Palazzo Enciclopedico". E mette ben in luce quelle che saranno le sue intenzioni per la mostra.

Questa mattina a Cà Giustinian, Venezia, il presidente della Biennale Paolo Baratta ha presentato la "55. Esposizione Internazionale d'Arte" che verrà aperta al pubblico il 1 giungo 2013. Il curatore scelto, Massimiliano Gioni ha dichiarato il titolo, "Il Palazzo Enciclopedico", mettendo in luce quelle che saranno le sue intenzioni per la mostra: una Biennale dialogo tra le arti visive contemporanee e del passato, un grande edificio nel quale saranno esposte le manifestazioni dell'arte più significative, con una logica di sintesi e visione totale.

Tra le domande del pubblico e i sorrisi del curatore, frequenti i riferimenti a una possibile ulteriore presenza di Maurizio Cattelan e una sostanziale presa di distanze rispetto alla troppo concettuale Kassel: una rassicurazione, perlomeno annunciata, quella di un'esposizione che oltre al metodo di indagine valorizzerà i risultati e gli esiti. "Oggi, alle prese col diluvio dell'informazione, questi tentativi di strutturare la conoscenza in sistemi onnicomprensivi ci appaiono ancora più necessari e ancora più disperati", ha spiegato il curatore, sottolineando poi che, "in un'epoca di sovradimensionamento informatico il grande sforzo è quello di riflettere sul significato delle arti visive e le loro manifestazioni". La mostra parte dall'evocazione di un'opera dell'artista italo americano Marino Auriti che "il 16 novembre 1955 depositava presso l'ufficio brevetti statunitense i progetti per un suo "Palazzo Enciclopedico", un museo dell'immaginario che avrebbe dovuto ospitare tutto il sapere dell'umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al satellite". È desiderio quindi di questa Biennale – di cui anche dopo frequenti domande il curatore non ha svelato né nomi né opere, sostenendo che "le mostre si vedono solo il giorno dell'inaugurazione" – di essere contenitore aperto e universale di un'immagine del mondo.

In apertura: Massimiliano Gioni, curatore della "55. Esposizione Internazionale d'Arte" di Venezia e Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia, durante la presentazione del programma della prossima Biennale d'Arte. Qui sopra: Massimiliano Gioni
In apertura: Massimiliano Gioni, curatore della "55. Esposizione Internazionale d'Arte" di Venezia e Paolo Baratta, Presidente della Biennale di Venezia, durante la presentazione del programma della prossima Biennale d'Arte. Qui sopra: Massimiliano Gioni
Il "Palazzo" allora, che sembra sarà esposto alla Biennale in forma concreta, diventerà un'"immagine mondo" dell'arte, capace di connettere visioni e pensieri di più epoche, correnti di pensiero e tensioni. A partire da quello che lo studioso Hans Belting ha definito una "antropologia delle immagini", la Biennale Arte 2013 avvierà un'indagine "sul dominio dell'immaginario e sulle funzioni dell'immaginazione".
Marino Auriti, <em>Encyclopedic Palace of the world</em>, 1950, American Folk Art Museum, foto di Gavin Ashworth
Marino Auriti, Encyclopedic Palace of the world, 1950, American Folk Art Museum, foto di Gavin Ashworth
Allora che senso ha costruire un'immagine del mondo, quando il mondo stesso si è fatto immagine? Questa è una delle tante domande alle quali la Biennale nei suoi esiti cercherà di rispondere. Il presidente Paolo Baratta ha inoltre sottolineato, all'inizio della presentazione, l'importanza della "forma duale di questa Biennale, come tutte quelle dal 1998, una grande Mostra Internazionale diretta da un curatore scelto a tal fine e le Partecipazioni Nazionali".
Massimiliano Gioni ha dichiarato il titolo della sua Biennale, "Il Palazzo Enciclopedico", mettendo in luce quelle che saranno le sue intenzioni per la mostra
Massimiliano Gioni ha dichiarato il titolo della sua Biennale, "Il Palazzo Enciclopedico", mettendo in luce quelle che saranno le sue intenzioni per la mostra
"Una Biennale macchina del vento", che ogni due anni scopre verità nascoste, "dà forza e luce a nuovi virgulti, mentre pone in diversa prospettiva i rami conosciuti e i tronchi antichi. Allora la Biennale, che a differenza di un museo, non prende autorità per le opere che possiede ma per il modo di operare, per i metodi di indagine e per gli attori che partecipano, vuole ottenere la stima del mondo". La Biennale vuole sfidare il "tempo presente" proponendosi come visione e indagine, in un momento in cui la società liquida e la solitudine sfociano in "piccoli affogamenti".

Il "Palazzo Enciclopedico di Gioni" allora sarà un edificio fatto di molti contenuti, un luogo in cui si concentrano gli infiniti mondi dell'arte contemporanea. Un compito assurdo e "inebriante". Parola di Auriti.

Note: 8 paesi patrecipano per la prima volta: Bahamas, Regno del Bahrain, Repubblica del Kosovo, Kuwait, Maldive, Costa d'Avorio e Nigeria, Paraguay. Era inoltre presente il Vice Presidente del Comitato Promotore per la partecipazione della Santa Sede alla Biennale Arte 2013.

La Biennale Palazzo (Enciclopedico)
1 giugno-24 novembre 2013
vernice 29, 30 e 31 maggio 2013
Giardini e Arsenale, nonché in vari luoghi di Venezia
"Il Palazzo Enciclopedico", sarà una biennale dialogo tra le Arti Visive contemporanee e del passato, un grande edificio nel quale saranno esposte le manifestazioni dell'arte più significative, con una logica di sintesi e visione totale
"Il Palazzo Enciclopedico", sarà una biennale dialogo tra le Arti Visive contemporanee e del passato, un grande edificio nel quale saranno esposte le manifestazioni dell'arte più significative, con una logica di sintesi e visione totale

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